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TJ - ALLEGRI: "Ronaldo squalificato? Assolutamente no. Lo faccio riposare ora. Gioca Perin, stiamo ritrovando Dybala"

16.03.2019 14:35 di Edoardo Siddi Twitter:    vedi letture
Fonte: inviato all'Allianz Stadium
LIVE TJ - ALLEGRI: "Ronaldo squalificato? Assolutamente no. Lo faccio riposare ora. Gioca Perin, stiamo ritrovando Dybala"
© foto di Tuttojuve.com

Dopo la grande impresa contro l'Atletico Madrid, che ha prolungato il cammino in Champions League della Juve, i bianconeri tornano a concentrarsi sul campionato. Ad attenderli, domenica alle 12:30, il Genoa. Come ogni vigilia, Massimiliano Allegri presenta la gara in conferenza stampa e noi vi riportiamo in diretta le sue parole.

Faccio sempre riferimento alla bottiglia dell'altra volta. Il 12 era piena, da qui a fine anno come si tiene piena?

L'importante è non mandarla di fuori, se no vuol dire che sbagliamo qualcosa. In questo momento deve regnare l'equilibrio  come sempre, ma ogni tano si va all'eccesso da una parte e dall'altra. La Juventus ha fatto una cosa straordinaria marteedì a ribaltare la partta dell'andata contro una grande squadra. In uan serata speciale, bella, vissuta con grande emozione. Questo è il segnale: niente è scontato e le cose vano vissute e non sono scontate. Ora bisogna però rituffarsi nel campionato, perché abbiamo quattro partite prima del ritorno in Champions.

Ronaldo è possibile che possa essere squalificato per l'esultanza?

Squalificato assolutamente no. Martedì credo che tra quelli in campo e quelli sugli spalti tutti hanno fatto un'esultanza diversa. Quindi assolutamente nessuna squalifica.

Ronaldo non è nei convocati...

L'ho lasciato a casa, ha bisogno di recuperare perché ha giocato tanto. Poi ha le due partite della Nazionale, quindi era rischioso portarlo e farlo giocare ancora.

Ora il campionato, deve far ritrovare riconcentrare la squadra.

Ci mancano 5 vittorie. Il Napoli può arrivare a 90, quindi dobbiamo fare altri 15 punti. Domani giochiamo alle 12:30, il Genoa in casa è un'altra squadra e noi abbiamo bisogno dei tre punti. All'andata abbiamo lasciato due punti e dobbiamo fare una partita giusta. Dobbiamo continuare sull'entusiasmo che si è rigenerato, senza buttar fuori l'acqua dalla bottiglia. Bisogna  tenerla piena e avere equilibrio, perché non eravamo scarsi e doveva essere un fallimento prima dell'Atletico, né siamo in finale ora. Ora abbiamo il Genoa, poi una settimana per recuperare e poi di nuovo il campionato. Un passo alla volta, dobbiamo fare tre punti contro una squadra che ha subito la metà dei gol che ha subito in trasferta e su 14 gare ha perso solo tre volte in casa. Sarà difficile, ma stiamo bene e abbiamo cinque sei giocatori freschi.

Quella con l'Atletico è stata anche la sua vittoria. Sente questa come una delle partite più importanti della sua carriera e le viene voglia di tornare sui social?

Sui social non torno assolutamente. Ripeto, sono uscito perché volevo uscire. Come sono entrato in maniera normale e semplice ci sono uscito. Credo che normalità e semplicità siano due caratteristiche fondamentali. Capisco che la semplicità a volte non venga colta. Non è stata la mia partita migliore, le partite migliori quando giocavo, non quando sono in panchina. Anzi che ho fatto un colpo di tacco e mi è andata bene. La cosa bella e importante è stato l'entusiasmo dei tifosi e deve riproporsi sia in campionato che nei quarti perché niente è scontato. La cosa bella è stato vedere le persone emozionate per quella serata. Quindi qualcosa sta cambiando in meglio ed è un bel segnale, poi bisogna continuare a lavorare mantenendo un profilo basso e allenandoci bene, perché come ci alleniamo giochiamo. Non ho fatto niente, ho messo undici giocatori in campo. Gli ho detto che l'obiettivo della sera era non far tirare un angolo all'Atletico e in quello sono stati bravi.

Quando si ha un sorteggio del genere può essere pericoloso? E le piace questa formula di sapere già tutto?

Questa formula mia piace, almeno con un sorteggio solo ci si leva il dente. Per quanto riguarda la partita facile, inutile stare a dire che l'Ajax ha eliminato il Real ed è forte. Sono di talento e qualità, in casa non è facile giocarci contro. Io ci ho giocato anche contro il Milan e loro giocano. Saranno partite differenti rispetto a quelle con l'Atletico. Non mi dà fastidio, ma è sbagliato pensare alla semifinale. C'è il quarto ora. Poniamo le basi di là per passare il turno, poi se passeremo penseremo alla semifinale. Le chiacchiere non servono, prima di martedì eravamo fuori, ora siamo in finale. In 5 giorni siamo passati dal fallimento a Madrid. Ci vuole calma, equilibrio, voglia di arrivare e soprattutto vivere questi momenti con entusiasmo, felicità e soprattutto serenità, perché poi fai queste partite. Poi indipendentemente dai calci d'angolo, dove i ragazzi sono stati bravi, se devo fare un complimenti è la lucidità e la freddezza che hanno mantenuto sull'1-0 e sul 2-0. Poi la squadra, perché anche chi è entrato dopo è entrato bene. Su tutti, senza togliere nulla, Dybala sta tornando a fare le sue cose. Ha ripreso ad allenarsi e per noi può essere un giocatore acquistato per questi mesi.

Perin domani gioca?

Sì, domani gioca.

Mandzukic ha bisogno di riposare? Qualcun altro ne ha bisogno?

Mandzukic ha preso una botta. Tra l'altro martedì l'ho levato nel momento in cui faceva meglio e anche non giocando una bella partita è stato importante perché nel primo gol sono due contro due in area, mentre sul secondo siamo in quattro dentro l'area. Avere dentro l'area uno della sua fisicità è fondamentale. Poi rivista la partita, ha fatto anche una buona partita. Rispetto ad altri  che si sono mossi di più si è sacrificato. Ha fatto il centravanti vero. Domani o gioca lui o gioca Kean, ma se non gioca dall'inizio Kean sarà un cambio importante.

Un quadro sugli infortunati?

Cuadrado l'ho visto stamattina muovere le gambe, pensavo peggio. Però è fuori dalla lista e lo avremo solo per il finale di campionato. De Sciglio da lunedì rientra a lavorare e con l'Empoli sarà a disposizione. Douglas Costa giovedì farà un'esame e sapremo se è a posto e inizierà il rientro che si prevede prima dell'andata di Champions, altrimenti quella la salterà e potrebbe essere difficile anche per la seconda. Barzagli da valutare, Khedira sta facendo lavoro aerobico, appena ci sarà l'ok dei medici potrà rientrare e alzare i ritmi, perché per lui purtroppo è stata un'annata sfortunata. Tanti infortuni, tante partite saltate. Poi non ce ne sono altri, siamo a posto.

La novità con l'Atletico può diventare un assetto definitivo?

Questione di caratteristiche di giocatori. A Madrid avevamo fatto lo stesso, la differenza è che a destra avevamo De Sciglio che è meno offensivo di Cancelo, poi avevamo Dybala che ha caratteristiche diverse da Berna, mentre il terzo centrale era Bentancur. Sono stati cambiato solo gli interpreti, ma il modo di giocare doveva essere lo stesso. A Madrid ci siamo riusciti un filino peggio.

C'è qualcuno dei ragazzi che la convince così tanto da poterlo vedere nelle prossime settimane?

Nicolussi ha già debuttato con l'Udinese e per la Juve è soddisfazione. Abbiamo Kean che è un 2000, Nicolussi ha debuttato. Normale che debuttare in prima non è facile, lui è quello un po' più pronto. Poi ci sono dei 2000 o 2001 bravi, con tecnica, ma un pochino più indietro. Però stanno con noi, si allenano e migliorano e questa è la cosa più importante.

Tornando su Cristiano. Questa gestione del turnover come la sta prendendo? Nella sua carriera solo Zidane è riuscito a farlo staccare qualche volta. Sono decisioni condivise, deve convincerlo?

Non devo convincere nessuno. Non è che l'allenatore è un dittatore. Parla, si confronta, soprattutto con i giocatori un po' anzianotti. Non scordiamoci che Cristiano ha 34 anni. Fisicamente è a posto, ha giocato tante partite, in campionato più dell'anno scorso, perché l'anno scorso andava anche in Nazionale. Ora visto che va in Nazionale preferisco risparmiargli qualche partita. Ieri abbiamo parlato insieme, gli ho dato la mia idea e lui ha condiviso serenamente su quelle che saranno le partite da qui alla Champions. Non ditemi quali saranno perché non ve lo dico, anzi vi do qualcosa da fare indovinarle. Ma lo faccio con tutti tutti gli anni, con Chiellini, con Matuidi. Ci sono annate in cui i giocatori hanno più bisogno di recuperare. In questo momento devono diventare importanti quelli che hanno risposato di più: Emre Can, Rugani, Dyabal, Bernardeschi, Cacerse stesso, Spinazzola. Quando tutti sono pronti a giocare è più facile per un allenatore.

Finita la partita di martedì c'è stato un abbraccio tra Ronaldo e Agnelli? Vi siete abbracciati anche voi e vi ha detto qualcosa?

Col presidente? No, il pregio che abbiamo è che diciamo una cosa e basta. Sulla partita eravamo tutti felici, ci siamo tutti abbracciati perché è stata una bella serata da ricordare. Da ricordare, ma bisogna andare avanti, perché non abbiamo fatto niente.

Ha citato Chiellini, riposerà? E come sta Matuidi?

Ho quattro centrocampisti, Matuidi domani potrebbe riposare. Anche Chiellinii potrebbe riposare. Poi ragazzi, siamo 15, ve ne ho detto 5 che stanno fuori, gli altri giocano. Vi ho dato anche il portiere oggi.

Non le piace parlare di gesti, tornando al gesto di Ronaldo ha visto qualche uguaglianza o differenza con quello di Simeone?

Martedì dopo l'esultanza di 42.000 allo stadio ci sarebbe da squalificarli tutti. Martedì ci sono state esultanze a tutti i gol e non la vedo una cosa strana, ma solo un'esultanza. Quindi non abbiamo paura della squalifica, che non ci sarà.

Ha detto che è stata una serata da ricordare, queste emozioni possono incidere nella decisione a fine stagione?

Io le emozioni le vivo, poi mi devo staccare perché ci sono altre partite. Domani ne abbiamo subito una e meno male perché lavoriamo per questo. Il mio futuro non dipendeva dall'Atletico, a fine anno come abbiamo deciso parleremo col presidente, con Paratici, con Nedved e vedremo quale può essere il futuro. In questo momento però non ha senso parlarne, viviamoci e godiamoci questo momento.

Abbiamo parlato di Ajax e di giovani. De Ligt può diventare uno dei più forti magari all'altezza della Juve?

Non so cosa può diventare, tutti dicono che è uno dei più forti. Lo vedremo dal vivo.

Domani ci saranno osservatori dell'Ajax, giocherà un po' a scacchi?

Io metto la formazione per il Genoa, se vengono quelli dell'Ajax vedono Genoa-Juventus. Cerchiamo di pensare a queste partite e portare a casa quei punti necessari che ci consentirebbero di arrivare alla quota scudetto, anche se è ancora lunga.