Il doppio ex Nocerino: "Derby colpo su colpo. Con Vlahovic più gol dai centrocampisti come me con Ibra"

È cresciuto nella Juventus ed è passato al Toro nel finale della sua carriera, Antonio Nocerino. Ma la sua miglior stagione di sempre l'ha vissuta al Milan, con Allegri in panchina e soprattutto con Ibrahimovic in campo. "Vedrete che Vlahovic farà segnare di più i centrocampisti come avvenne con me alle spalle di Ibra" le parole dell'ex bianconero e granata a Tuttojuve.

Quale sarà l'elemento principale che farà segnare di più i mediani?
"Il baricentro della squadra e il tridente. Giocando nella metà campo avversaria si segna di più. La miglior stagione della mia carriera, in termini di realizzazioni, l'ho fatta al Milan e vicino a Ibrahimovic (11 gol nella stagione 2011-12, ndr). Quando giochi con i campioni in avanti la palla ti arriva in maniera diversa".

Come vedi il lavoro di Allegri? 
"La sua mano si sta cominciando a sentire. La Juventus di oggi è una squadra in fiducia, più pericolosa e che gioca molto più vicino alla porta rispetto a qualche mese fa. E il mercato fatto a gennaio gli sta dando una grossa mano".

A proposito, cosa pensi dell'Ibra di oggi?
"Che è impressionante (ride, ndr). Se sta bene fisicamente continuerà ancora a giocare. Mentalmente è devastante, vive in un'altra dimensione così come tutti i giocatori di quel livello, come tutti i campioni. Hanno un interruttore che si accende quando si entra in campo e un altro che fa spegnere stress e preoccupazioni".

Il tridente è l'arma in più di questa Juve? 
"Quando un difensore vede quei tre tutti assieme inizia a preoccuparsi. Il tridente è la cosa che mi piace di più di questa Juventus. Vlahovic, Dybala e Morata insieme giocano benissimo. Con l'arrivo del serbo e di Zakaria l'ambiente si è esaltato. Il mercato sta facendo la differenza e il cambio di passo si vede".

Ti piace Zakaria?
"Molto, è un giocatore di grande qualità. Ha fisico e sa giocare. Ripeto, la Juve si è rinforzata molto e si vede una squadra diversa rispetto all'inizio della stagione".

Viste le caratteristiche del Toro di Juric, che gara ti aspetti?
"Sarà una gara colpo su colpo. Vedremo un bellissimo derby. Conosco bene Juric, ci ho giocato assieme al Crotone tanti anni fa con Gasperini allenatore. Sta facendo benissimo al Torino, è un allenatore che ha credibilità e che dà tanta identità alla squadra". 

Da doppio ex del derby di Torino, come si vive da una parte e dall'altra?
"Per la Juventus sono più importanti le sfide contro Milan e Inter. Per il Torino è la partita dell'anno, è la gara che si aspetta dal ritiro. Dal primo giorno che ti presenti al Toro ti viene ricordata la data del derby".

Chi vincerà lo scudetto?
"Sono in tre a poterlo vincere, io terrei ancora il Napoli con Milan e Inter. Sono tre squadre forti che giocano anche bene".

Da napoletano hai mai avuto il rimpianto di non averci giocato, al Napoli?
"Sì, certo. Sarebbe stato realizzare il sogno di mio padre. Credo che ogni calciatore abbia il desiderio di giocare nella propria squadra. Pensa a Marchisio, che ha fatto tutta la trafila alla Juve e poi è rimasto nella sua squadra. Io non ho mai avuto l'opportunità di giocare a Napoli ma sono comunque contento. Mi sono divertito, credo di aver fatto una buona carriera e di essermi tolto delle belle soddisfazioni. Ho raccolto quello che dovevo raccogliere".