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Andreas Möller: "Juve top in Europa, manca la velocità del Liverpool. Allenatore? Più Guardiola che Sarri. Su Can e Dybala..."

10.06.2019 12:45 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Andreas Möller: "Juve top in Europa, manca la velocità del Liverpool. Allenatore? Più Guardiola che Sarri. Su Can e Dybala..."

"Dai giornali ho appreso che la Juventus sta cercando un nuovo allenatore per sostituire Allegri. Poteva tornare Antonio (Conte ndr) ma è andato all'Inter, quindi penso che la scelta sia davvero molto difficile". Dall'altra parte della cornetta l'ex calciatore bianconero, Andreas Möller, sembra molto preoccupato per le sorti della società bianconera. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare del nuovo tecnico e non solo:

Tra i nomi fatti dalla stampa italiana ci sono quelli di Maurizio Sarri e Pep Guardiola. Quanto ti piacerebbe vedere quest'ultimo sulla panchina della Juve?

"Guardiola sarebbe perfetto per la Juventus, per me è uno dei migliori al mondo ma ci vorrebbero tanti soldi per ingaggiarlo. E forse vorrebbe vincere la Champions col City, anche se questa competizione è ambita tantissimo dai bianconeri che non la vincono dal 1996. Direi che è ora di rivincerla".

Ad oggi, però, le indiscrezioni dicono che il favorito per succedere ad Allegri sia il primo dei nomi fatti poc'anzi.

"Sarri è un buon allenatore e lo ha dimostrato con la vittoria in Europa League, ma a mio parere non ha ancora terminato il suo lavoro con il Chelsea. E' li soltanto da un anno. Mi è un po' dispiaciuto per Allegri, non so adesso se prenderà un anno sabbatico oppure continuerà ad allenare. Potrebbe andare in Inghilterra o in Spagna".

Dunque, se potessi scegliere, chi porteresti a Torino? Chi ti piacerebbe vedere da tifoso?

"La Juve è sempre nella mia testa e nel mio cuore, ma la situazione che sta vivendo non è semplice perché non è facile trovare un bravo allenatore. Pep, come dicevo, sarebbe perfetto ma il suo arrivo non è sinonimo di garanzia per la Champions. Non è matematico che il suo arrivo ti faccia vincer subito, non conta solo il nome di chi allena ma anche di quelli che scendono in campo".

Un po' come accadde dopo il tuo addio, quando la Juve riuscì a vincer la Champions non con un nome di grido in panchina.

"Quando andai via da Torino, la mentalità cambiò e lo disse proprio l'avvocato. Grazie all'arrivo di nuovi calciatori e di un nuovo allenatore, la Champions League venne conquistata. I bianconeri, in Europa, sono considerati il top insieme ad altre formazioni come Barcellona, Real Madrid, Manchester City, Bayern Monaco e Liverpool. Rispetto al campionato, questa competizione è di un altro livello".

Sarri e Guardiola sono due allenatori che fanno giocare bene le proprie squadre e sembra che la Juve voglia ripartire da questo concetto. Sei d'accordo?

"La Juventus, in campionato, ha vinto pur non giocando bene e lo sta facendo da tanti anni. Dove è il problema? Forse in Italia lo giudicate così ma per me non lo è. Questa società ha sempre avuto una grande tattica e una grande difesa, chi vince la Champions ha queste due grandi qualità. L'esempio lampante è il Liverpool: Alisson è uno dei portieri più forti al mondo e i due centrali, Van Dijk e Matip, sono insuperabili".

Quindi perché la Juventus, allora, non è riuscita a vincer la Champions?

"Perché la differenza la si vede in attacco, la Juventus ha fantasia in attacco ma l'unico a segnare con continuità è Ronaldo. Mandzukic non segna tantissimo, gli esterni hanno fatto pochi gol e Dybala non ha giocato con continuità. Al contrario del Liverpool che pratica un calcio moderno grazie alla velocità dei suoi tre attaccanti Firmino, Mané e Salah. In questo momento è più forte dei bianconeri e la loro rapidità è la chiave del successo".

Quale profilo calcistico manca alla Juventus?

"Servirebbe un esterno alto a destra perché a sinistra c'è Ronaldo, direi un giocatore come Salah che è capace di far la differenza. E manca anche un centrocampista offensivo. Con questi due profili puoi tentare l'assalto alla Champions, anche perché la squadra nel complesso è molto buona e non bisogna cambiare tutti gli elementi. La difesa e il centrocampo sono due reparti coperti".

Prima hai citato Dybala, lo sai che potrebbe andare al Bayern Monaco?

"E' un grande giocatore ma gli manca la continuità di giocar bene, è sempre in discussione e non intravedo in lui doti da leader. Sarebbe importante per lui esser sempre in campo, solo così puoi fare la differenza e decider le partite. Onestamente non credo andrà al Bayern Monaco, ho letto che potrebbe finire all'Inter in cambio di Icardi. E' difficile poter valutare questa situazione".

Come vedi il tuo connazionale Emre Can?

"Non ha giocato in nazionale perché era infortunato, è un calciatore che quando sta bene fa la differenza. Alla Juve però l'ho visto fuori ruolo, dovrebbe giocare al posto di Pjanic perché è un numero sei o un numero otto. Credo rimarrà ancora in bianconero per lungo tempo, è molto giovane".

Si ringrazia Andreas Möller per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.