DA ZERO A DIECI - ZERO AGLI ALTRI, RITORNO DA DIECI

Non era scontato passare il turno, doveroso ma non scontato, la fine del Milan e soprattutto del Napoli, evidenziano i rischi di Coppa per chi non entra in campo con le giuste motivazioni. La Juventus è entrata bene in campo, poi si è un pò persa ma alla fine ha tirato fuori i campioni ed ha vinto.
ZERO - agli altri, che non sono riusciti a passare il turno contro formazioni di livello più basso. La Juventus vince e si regala un bel quarto contro la Lazio.
UNO - come i gol subiti, una disattenzione su calcio d'angolo non banale che bisognerà evitare di ripetere nella gara contro l'Atalanta.
DUE - sono invece le reti segnate, il minimo sindacale per passare il turno ed andare avanti, i bianconeri sprecano almeno altre tre buone occasioni.
TRE - ad Antov, si perde Chiesa sul gol perchè non vuole rischiare il secondo giallo, errore fatale.
QUATTRO - ad Alex Sandro. A volte da la sensazione di essere tornato affidabile, altre volre meno, per quel che guadagna ci si aspettarebbe un rendimento ben diverso.
CINQUE - a Paredes, troppo lento ed impacciato, un ingaggio troppo alto per essere vero.
SEI - a Kean, partita interessante nel primo tempo, meno nella ripresa. L'attaccante sbaglia un gol abbastanza clamoroso.
SETTE - a Iling Junior e Soulè. Prova convincente dei due giovani, che con spunti interessanti, guidano la Juventus nel primo tempo.
OTTO - al Monza, la formazione lombarda gioca un'ottima partita, anche se non schiera tutti i titolari, bravo Palladino.
NOVE - al progetto giovani, c'erano cinque dal 2000 in poi con Kean, Iling Junior, Miretti, Soulè e Fagioli, oltre a Ranocchia e Rovella, nella formazione del Monza.
DIECI - al ritorno di Chiesa. Il giocatore bianconero entra e decisa la sfida, gol bellissimo, da dieic.