Juventus, se ci sei batti un colpo. I tifosi hanno bisogno ( e meritano) risposte

21.05.2023 00:23 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
Juventus, se ci sei batti un colpo. I tifosi hanno bisogno ( e meritano) risposte
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Juve, se ci sei batti un colpo. L’appello è rivolto alla società, visto che la squadra ha lasciato sul campo a Siviglia, quella che poteva essere l’unica soddisfazione della stagione. Il colpo adesso va battuto nella battaglia con le istituzioni, quelle stesse che stanno cercando di affondare il club. Le indiscrezioni che ci arrivano, parlano di una doppia penalizzazione alle porte, quella riguardante il filone plusvalenze, e si parla di un range tra i 10 e i 12 punti, e quella sulla manovra stipendi, che andrà ad impattare sul prossimo campionato. Se la società dovesse accettare tutto, in silenzio senza provare a reagire, a costo anche di far saltare il banco, allora questa volta il tifoso potrebbe battere i pugni sul tavolo. E il segnale sarebbe davvero pericoloso, perché vorrebbe dire far allontanare la gente dalla Juventus, magari lasciando lo stadio vuoto, senza abbonamenti e con pochi biglietti e materiale brandizzato venduto.

Cara Juventus, i tifosi sono sfiniti, sono allo stremo, hanno sostenuto la squadra, l’hanno difesa sono diventati 14 milioni di avvocati, ma adesso il limite è stato raggiunto, la pazienza sta per finire. Perché non solo questa squadra non vince più nulla da 2 anni, e attenzione può essere fisiologico, ma la cosa più grave è che ad oggi la società non è riuscita a vincere neppure una minima battaglia con l’Ingiustizia sportiva. Cosa dobbiamo attenderci adesso? Una nuova sonora penalizzazione che ci tenga fuori dall’Europa, e un’altra che comprometta il prossimo campionato senza battere ciglio? Se cosi sarà correrà  l’obbligo di spiegare, di parlare con i tifosi e illustrare il perché di taluni silenzi a situazioni. Siamo convinti, anzi certi, che il pool dei legali scelti dalla proprietà stia lavorando per limitare i danni, per azzerare prima possibile le pendenze e “ ripulire” tutto il pregresso, ma questo non può passare sotto traccia, deve essere raccontato e illustrato. Non ora, ma da lunedi in poi, altrimenti sarà difficile motivare il perché di talune decisioni.

Siamo chiari: il tifoso della Juventus non si merita tutto questo, non merita di vedere certi risultati in campo, ma soprattutto non merita di vedere o immaginare la passività fuori dal campo. I segnali che arrivano anche dalla squadra non alimentano l’ottimismo: le parole di Szczesny hanno colpito e fatto breccia. I malumori di alcuni giocatori, non giustificabili per le prestazioni, confermano quanto trapela da fonti vicini alla Continassa. La ricostruzione deve partire, non è più prorogabile, ma deve partire dalle fondamenta, da una società forte, che riporti disciplina all’interno del gruppo, cosa che negli ultimi anni si è man mano persa.

Poi servirà una guida nell’area sportiva, Giuntuli o chi per lui, che possa però decidere e incidere. Si certo, serve anche un nuovo allenatore, ma attenzione a non guardare soltanto il dito. Osserviamo pure la luna. Allegri ha numerose responsabilità, ma immaginare che il solo cambio della guida tecnica possa invertire il trend è una pia illusione. In una situazione del genere, senza certezze, senza basi, senza sapere cosa accadrà domani, fare miracoli è impossibile. Per tutti. Lunedi si inizia a scrivere il futuro. La società sappia che oltre ai punti c’è in ballo anche qualcosa di molto più importante: il patrimonio immenso rappresentato dai tifosi.