DA ZERO A DIECI - ERRORI DA ZERO, DIECI AL CAPITANO

Una Juventus che perde, un punto dopo tre gare, numeri da film horror, anche se la gara alla fine poteva finire in modo diverso. C'è da riflettere, c'è da ripartire, ma soprattutto si deve vincere.

ZERO - a chi ha commesso i due errori fatali, come si fa? Non sappiamo che passi nella testa dei diretti interessati ma dopo Udine altra giornata con gol regalati.

UNO -  come i punti in classifica, la Juventus non  muove la classifica, situazione complicata come successo anche in passato. Che fare? Vincere.

DUE - come gli errori da matita rossa e come i gol presi, lo ripetiamo, se la Juventus non prende gol vince, vogliamo cominciare a tenere la porta inviolata?

TRE - come le partite disputate e come la mancanza di vittoria, comincia a essere un peso.

QUATTRO - alla polemica tra Spalletti e Allegri, risposta, chi se ne frega. 

CINQUE - alla gestione del pallone sul pareggio del Napoli, quelle palle non vanno perse, stesso errore del pallone perso con la Lazio lo scorso anno.

SEI - a Locatelli, prestazione sufficiente, meglio nel primo tempo, soffre un pò nella ripresa.

SETTE - a Pellegrini, alla fine fa il suo, niente di eccezionale, ma poteva andare molto peggio, esce e la gara acquisisce una brutta piega, alla fine pensavamo fosse meno pronto.

OTTO - come i punti dalla prima, ci girano le scatole, non sapete quanto...

NOVE - alla voglia di lottare di Morata, segna un gol di lotta, quanto meno ce la mette tutta. Francamente il suo lo fa, su quel gol si poteva costruire la vittoria.

DIECI -  a Chiellini. Un esempio, doma Osimhen, meriterebbe di non uscire sconfitto, beffato dai compagni, dice a fine gara le parole magiche: lavorare.