Spalletti insiste e difende la Juve
Come riporta Corsport Spalletti: «Sarà tutto diverso: campo, palleggio, respiro. Ma non siamo un mezzo disastro. Serve qualità e voglia»
Freddo e adattamento: la risposta di Spalletti al giornalista norvegese
Alla vigilia della sfida in Norvegia, Luciano Spalletti ha mostrato sicurezza e ironia. Alla domanda sul freddo ha replicato: «Ho lavorato cinque anni in Russia, lì giocavamo a -20°. Sono abituato». Poi, scherzando, ha anche toccato la sciarpa del giornalista: «Amico mio, con me è dura».
L’allenatore bianconero ha chiesto alla squadra rapidità di adattamento alle condizioni estreme: campo sintetico, clima rigido e ritmo degli avversari. «Nella vita il riconoscimento arriva affrontando situazioni difficili. Andiamo a far vedere chi siamo».
Spalletti analizza le difficoltà: «In Norvegia cambia tutto»
Campo sintetico e ritmo alto
Il ct ha sottolineato come il terreno di gioco possa creare problemi: «Il sintetico è uno svantaggio. L’aria fredda cambia il modo di respirare, i giocatori avranno la sensazione di non stare in piedi, anche se le scarpe sono le stesse. Anche il rimbalzo del pallone è diverso».
L’obiettivo è entrare subito nel meccanismo del match: «Dovremo riconoscere la velocità e il ritmo del Bodø, giocando comunque un calcio tecnico. Solo dopo parleremo di tutto il resto».
Formazione: possibili cambi e nuova strategia
Il tecnico ha provato la difesa a quattro ma non intende stravolgere tutto. Priorità alla compattezza centrale per limitare il gioco stretto dei norvegesi. «Qualche cambio ci sarà. Yildiz? A volte rifiatare serve, non si può essere sempre al massimo».
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