Juventus: analisi di una crisi annunciata tra società, giocatori e mercato, ma si può ancora rimediare se oggi...
Juventus: analisi di una crisi annunciata tra società, giocatori e mercato, ma si può ancora rimediare se oggi...
Ci dispiace dirlo, ma alcune domande sulla Juventus oggi sono inevitabili. Se la Juventus si trova a sette punti dalla Roma e in una situazione di Champions League complicatissima, la responsabilità ricade inevitabilmente sulla squadra e sui giocatori, protagonisti di prestazioni mediocri che riflettono una classifica altrettanto mediocre. E una classifica del genere, purtroppo, rispecchia l’immagine di una società che appare sempre più in difficoltà.
Siamo sempre stati, e sempre saremo, sostenitori della Juventus: di chi investe, di chi mette soldi, cuore e passione. Ma allo stesso tempo non possiamo restare in silenzio davanti a fatti evidenti e sotto gli occhi di tutti.
Negli ultimi anni abbiamo visto una società che cede talenti alla Roma per 25–30 milioni, trasformandola di fatto in una diretta concorrente. Allo stesso tempo osserviamo quel giocatore argentino che esplode altrove, mentre chi è rimasto a Torino fatica persino a segnare. È inevitabile porsi delle domande.
La sfortuna può incidere, così come i momenti negativi. Tuttavia, quando spendi 44 milioni per un giocatore e 40 per un altro, e poi vedi dall’altra parte un Soulé – cresciuto in casa – capace di segnare con continuità e battere punizioni decisive, la domanda torna a galla: perché la Juventus non valorizza più i propri talenti?
La Juventus deve tornare a essere la Juventus. Spalletti ha ragione quando dice che nessuno può pretendere la vittoria solo perché indossa quella maglia. La vittoria non si impone dall’esterno. Ma una cosa deve essere chiara: chi indossa la maglia bianconera deve essere consapevole che ogni partita non vinta è un dovere mancato. Non perché lo dicono i tifosi, ma perché quando scegli la Juventus accetti un livello, una storia, un’identità.
Per milioni di tifosi che hanno subito anni di umiliazioni, offese e ingiustizie, la Juventus resta una fede. Loro continueranno a sostenere la squadra, indipendentemente dai risultati, e continueranno a farlo anche se alcuni giocatori non sono all’altezza della storia bianconera.
I tifosi della Juventus si confermano degni della loro squadra. Ora tocca ai giocatori: devono costruire il proprio futuro dimostrando di essere adatti e soprattutto degni della maglia bianconera, a partire da stasera.
@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA
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