Juventus in Europa: la trasferta gelida di Bodø come snodo cruciale per la stagione
Juventus in Europa: la trasferta gelida di Bodø come snodo cruciale per la stagione
Il cammino europeo della Juventus scorre come i granelli di una clessidra ormai consumata, una clessidra poggiata su basi gelate proprio come il clima ostile che caratterizza Bodø, la città norvegese che ospiterà la delicatissima sfida europea dei bianconeri.
In un ambiente segnato da temperature proibitive e da un terreno di gioco tutt’altro che familiare, la Juventus si trova immersa in una vera e propria tempesta di freddo, sperando di evitare contraccolpi fisici ma, soprattutto, con la necessità assoluta di conquistare la prima vittoria europea stagionale. Un successo che servirebbe a salvare un’annata che, sia in Italia che in campo internazionale, sta assumendo i contorni di una profonda delusione.
Una Juventus in difficoltà: prestazioni altalenanti e pochi risultati
Dopo l’unico successo ottenuto a Cremona, la squadra di Spalletti ha messo insieme tre pareggi consecutivi: prestazioni non completamente negative, ma neppure convincenti. Un solo clean sheet — quello contro il Torino — e una sensazione generale che questa squadra abbia ancora troppi limiti, difficili da risolvere in poco tempo.
Indipendentemente da chi sieda in panchina — Motta, Tudor o Spalletti — il livello complessivo della squadra sembra insufficiente per ambire a traguardi importanti, a meno che i giocatori non riescano ad alzare drasticamente il rendimento.
Spalletti cambia: nuove scelte e rilancio delle pedine finora deludenti
Proprio per questo, in Norvegia Spalletti ha deciso di cambiare assetto, rilanciando alcuni giocatori arrivati dal mercato ma che finora non hanno dimostrato di essere davvero da Juventus. Una scelta obbligata per provare a invertire la rotta e dare nuova linfa a una squadra che ha urgente bisogno di segnali positivi.
Il peso dell’attacco sulle spalle di Jonathan David?
In una trasferta così complicata, il tecnico si affida a Jonathan David, attaccante canadese abituato a climi rigidi come quello di Bodø. L’obiettivo è chiaro: sperare che proprio lui possa finalmente sbloccarsi e diventare un punto di riferimento offensivo.
Perché continuando così, le conferme a fine stagione potrebbero essere pochissime, e molti giocatori rischiano seriamente di non rientrare nel progetto futuro.
@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA
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