Il campo sintetico del Bodø/Glimt: un vantaggio enorme per i norvegesi, sul sintetico favoriti quelli dal baricentro basso
Il campo sintetico del Bodø/Glimt: un vantaggio enorme per i norvegesi, lo riporta Corsport.
All’Aspmyra Stadion il terreno è sintetico, un fattore che spesso fa la differenza. Chi non è abituato paga dazio. Lo sa bene la Lazio, eliminata ai quarti di Europa League sette mesi fa in una gara condizionata dalle scivolate continue di Vecino, Romagnoli e compagni.
Il pallone rimbalzava male, i giocatori non riuscivano a trovare stabilità nonostante i tentativi con scarpini a 13 tacchetti o misti. Ne uscì un naufragio: 2-0 per il Bodø e semifinale compromessa.
E non è un caso isolato: anche la Roma di Mourinho qui subì un pesante 6-1, in un match passato alla storia.
Le insidie tecniche: Berg, Bjørkan e un gruppo solido e organizzato
Il Bodø/Glimt non è solo campo sintetico e clima artico: è una squadra con identità forte. Il capitano Berg, regista della Norvegia, è lo stesso che ha travolto l’Italia con un complessivo 7-1 tra andata e ritorno nelle qualificazioni, costringendo gli azzurri ai playoff. Tra i convocati norvegesi figura anche Bjørkan, terzino sinistro di grande spinta.
Spalletti non ha dimenticato il tracollo di Oslo e conosce il valore fisico e tattico di questo gruppo.
Per la Juventus, un possibile vantaggio potrebbe essere il fatto che i norvegesi sono a fine stagione, ma non è detto che basti.
L’Aspmyra Stadion: pochi posti, atmosfera bollente (nonostante il gelo) Lo stadio conta 8.200 posti, con circa 400 tifosi bianconeri attesi nella trasferta più gelida dell’anno.
Sul sintetico sono favoriti i giocatori dal baricentro basso e rapidi: gli spilungoni rischiano di scivolare di più.
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