Di Michele: "Spalletti alla Juve non può prescindere da Vlahovic"
Nel corso di una lunga intervista rilasciata ai colleghi di "TMW", David Di Michele, ex attaccante di Udinese e Reggina tra le altre, parla anche di Luciano Spalletti, suo ex allenatore in Friuli ed attuale tecnico della Juventus: "Spalletti? Per me è un mentore, l'ho sempre detto. È stato l'allenatore più importante che ho avuto. A Udine con le sue idee ha portato un gruppo di semi-sconosciuti, anche se di grandi prospettive, a livello internazionale. Ci ha dato tanto. Mi ha fatto fare 15 gol in campionato, con la Coppa Italia è stata la mia stagione migliore in assoluto, nella quale è riuscito a farmi esprimere le mie qualità in maniera stratosferica. Insieme a tutti gli altri, se pensiamo ai gol segnati da Di Natale, Iaquinta, Mauri, lo stesso Jankulovski, Muntari, Pinzi… Quell'anno eravamo una squadra veramente da 'fantacalcio', ovunque andavamo a giocare facevamo minimo due o tre gol. E poi non eravamo mai stanchi, a fine volevamo sempre continuare a giocare. Onore anche al preparatore atletico che era Paolo Bertelli.
Quale giocatore per lui è imprescindibile alla Juve? Secondo me Dusan Vlahovic, il più importante nel suo gioco. Perché la punta centrale deve far allungare la squadra e concretizzare. Facile dire Yildiz, ma penso che il calciatore che gli può far fare la differenza è l’attaccante serbo".
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