La Juve di Spalletti: tra storica rivalità con la Fiorentina e il gol smarrito

La Juve di Spalletti: tra storica rivalità con la Fiorentina e il gol smarrito, ne parla Il Giornale. 

La Juventus di Luciano Spalletti cerca riscatto in uno dei match più sentiti della stagione: la sfida contro la Fiorentina, una rivalità storica che accende Firenze e Torino. Per l’allenatore bianconero sarà una partita dal sapore speciale, vista la sua infanzia a pochi chilometri dal capoluogo toscano e il legame mai nascosto con i colori viola.

Spalletti e il “quasi derby” personale con Firenze

Nato a Certaldo, nel cuore della Val d’Elsa, Spalletti non ha mai nascosto di avere un debole per Firenze. Solo poche settimane fa, al Festival del Calcio Italiano di Arezzo, aveva definito la Fiorentina «una realtà importante» e aveva ammesso:
«Allenare la Viola? Prima di smettere ci penso...»

Poi è arrivata la chiamata della Juventus, un’occasione impossibile da rifiutare e una missione chiara: risollevare una squadra in difficoltà. Dal suo arrivo il 30 ottobre, Spalletti ha raccolto una vittoria e due pareggi tra Serie A e Champions, ma la classifica chiede un’accelerazione.

Il momento della Juventus: bianconeri in emergenza gol

Oltre alla tensione della rivalità, la Juve deve fare i conti con un problema evidente: la mancanza di gol.

Vlahovic non è al meglio, David e Openda non segnano da oltre 1000 minuti e la squadra è rimasta a secco in quattro delle ultime sei partite di campionato.

A rompere gli schemi ci pensa quasi sempre Kenan Yildiz, la “fucilata nella notte” come lo definisce Spalletti: personalità, qualità e atteggiamenti da leader nonostante la giovane età. Su di lui ricadrà buona parte del peso offensivo.

Una Viola in crisi ma affamata: Vanoli cerca la svolta

Dall’altra parte c’è una Fiorentina ultima in classifica, ancora senza vittorie in Serie A e con il nuovo allenatore Paolo Vanoli chiamato a invertire la rotta. Anche lui vivrà una sfida particolare, avendo allenato il Torino la scorsa stagione.