Italia, Gattuso: "È una vergogna sentire i tifosi dire di andare a lavorare. Dobbiamo restare uniti”
Dopo il successo per 2-0 contro la Moldavia nella penultima giornata delle qualificazioni mondiali, il commissario tecnico Gennaro Gattuso ha parlato ai microfoni della Rai, mostrando soddisfazione per la vittoria ma anche amarezza per le critiche piovute sulla Nazionale. Le sue dichiarazioni riportate da TMW:
“Che vuol dire che non è stata la miglior Italia? Io sono molto soddisfatto. È una vergogna sentire i tifosi che dicono di andare a lavorare! Sono amareggiato, non è il momento di contestare: dobbiamo stare uniti. Stiamo facendo quello che dobbiamo fare. Loro hanno fatto zero tiri in porta”.
Il tecnico calabrese ha poi ribadito la necessità di compattezza in un momento delicato della qualificazione:
“La squadra sta combattendo in campo e non accetto che, in trasferta, i tifosi contestino i ragazzi. Noi andiamo avanti. Ho cambiato undici giocatori dal primo minuto, non è semplice. Oggi pensavo potessimo anche perderla, invece faccio i complimenti ai miei per quanto fatto”.
Gattuso ha infine commentato le nuove regole di qualificazione ai Mondiali, sottolineando come il percorso sia oggi più complicato rispetto al passato:
“Non dovete chiederlo a me, ma a chi organizza i gironi e le regole. Nel ’94 c’erano due squadre africane, adesso sono otto. Ai nostri tempi la miglior seconda andava direttamente ai Mondiali. Le difficoltà ci sono e lo sappiamo bene”.
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