Borsa, lieve calo per Juventus. Stellantis in rialzo, Ferrari in rosso

Chiusura negativa per Piazza Affari, che ha invertito la rotta negli ultimi scambi di giornata, archiviando la seduta con un leggero ribasso dello 0,08% a 44.755 punti. Gli scambi si sono mantenuti sostenuti, con un controvalore complessivo di oltre 4,1 miliardi di euro, appena sotto i 4,6 miliardi registrati nella seduta precedente.

Andamento debole anche per le principali Borse europee. Parigi ha ceduto lo 0,11% a 8.232 punti, Londra ha chiuso in calo dell’1,05% a 9.807 punti, mentre Francoforte ha registrato una perdita più marcata dell’1,39% a 24.041 punti. Più contenuta la flessione di Madrid, scesa dello 0,31% a 16.565 punti.

Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund decennali è risalito a 73,1 punti base, con il rendimento del titolo italiano a 10 anni in crescita di 4,8 punti al 3,42%, contro il 2,69% del corrispettivo tedesco.

Sul mercato valutario, l’euro si rafforza leggermente sul dollaro USA, attestandosi a 1,165. Tra le materie prime, l’oro resta stabile attorno ai 4.200 dollari l’oncia, mentre il petrolio WTI avanza dello 0,93% portandosi a 59,04 dollari al barile.

Tra le blue chip di Piazza Affari, spiccano i rialzi di Hera (+2,79%), Leonardo (+2,35%), Banca MPS (+2,00%) e Banco BPM (+1,58%). In leggero progresso anche Stellantis, che chiude a +0,21%.

Sul versante opposto, forti prese di profitto su Azimut, che cede il 10,07%, mentre Brunello Cucinelli arretra del 3,16%. Vendite anche su Recordati (-2,53%), Campari (-2,06%) e Ferrari (-1,98%).

Nel comparto Mid Cap, si distinguono Carel Industries (+6,85%), Technoprobe (+6,36%), doValue (+5,79%) e Reply (+3,85%).
Deboli invece LU-VE Group (-3,72%), El.En (-3,11%), De’ Longhi (-2,91%) e Italmobiliare (-2,56%), tutte penalizzate da prese di beneficio diffuse.

Nel calcio, lieve calo per la Juventus (-0.22%), mentre la Lazio guadagna lo 0,47%.