Il calcio è cambiato: oggi comandano i dati. La Juventus accelera, e il caso Reijnders al Milan lo dimostra
Il calcio è cambiato: oggi comandano i dati. La Juventus accelera, e il caso Reijnders al Milan lo dimostra, ne parla Gazzetta
Il calcio moderno non è più solo talento e intuizione: le statistiche e l’analisi dei dati sono diventate centrali in ogni decisione tecnica, fisica e di mercato. Lo ha ribadito Damien Comolli durante Hudl Performance Insights, evento londinese dedicato alla performance analysis: il nuovo amministratore delegato della Juventus intende trasformare il club in un modello basato sui dati.
Le sue parole hanno riacceso il dibattito sugli algoritmi nel calcio, ma la verità è che la rivoluzione è già iniziata da anni. L’arrivo dell’intelligenza artificiale sta soltanto accelerando un processo inevitabile: ogni società cerca la propria strada per ottenere un vantaggio competitivo?
Il calcio moderno è già dominato dai dati. Cambia il modo in cui vengono raccolti, filtrati e interpretati, ma la direzione è chiara: chi saprà integrare al meglio intelligenza artificiale, scouting tradizionale e data analysis avrà un vantaggio competitivo decisivo.
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