Moise Kean: il caso delle convocazioni e il diverso trattamento mediatico tra club e nazionale

Moise Kean: il caso delle convocazioni e il diverso trattamento mediatico tra club e nazionale

Se un giocatore importante della nazionale italiana non viene convocato, ma ha la possibilità di scendere in campo pochi giorni dopo nel campionato di Serie A, il dibattito mediatico sarebbe inevitabile. Questo è il caso di Moise Kean, che recentemente non è stato convocato per un colpo subito, non un vero e proprio infortunio muscolare, e con ogni probabilità sarà disponibile per la sfida tra Fiorentina e Juventus.

Il punto non è discutere se Kean sia un giocatore forte — è evidente — e nemmeno criticare il fatto che la Fiorentina possa schierare tutti i suoi effettivi. Ciò che colpisce è la disparità di trattamento mediatico: quando situazioni simili riguardano la Juventus, il clamore è immediato e amplificato, mentre quando non c’è di mezzo la Vecchia Signora, l’attenzione è minima e il caso viene trattato con un profilo molto basso.

In teoria, non dovrebbe esserci questa differenza di esposizione mediatica. È curioso notare come un giocatore possa essere indisponibile per la nazionale e diventare subito disponibile per il proprio club pochi giorni dopo: un dettaglio che, nel caso della Juventus, scatena sempre grandi discussioni e titoli.

Seguiremo quindi con attenzione la vicenda di Moise Kean e della sua disponibilità per la Fiorentina, per capire se si confermerà questa discrepanza di trattamento mediatico tra squadre e nazionale.

Del resto, quando c'è di mezzo la Juventus, succede sempre qualcosa.

@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA