Gazzetta - Chiamata d’emergenza

Su Gazzetta: "Chiamata d'emergenza". Il tecnico Juve è costretto ad arrangiarsi in difesa e a Venezia affiderà la missione Champions a Veiga e ai rinforzi invernali. Un po’ è emergenza e un po’ è un segno del destino, fatto sta che la Juventus domenica proverà a staccare la qualificazione Champions con il trio dei difensori arrivati a gennaio. Al posto di Gleison Bremer (infortunato da ottobre), Federico Gatti (non al meglio dopo la frattura al perone) e Pierre Kalulu (squalificato), toccherà ancora ad Alberto Costa, Renato Veiga e Llyod Kelly. Per il dt Cristiano Giuntoli equivarrebbe a un bel sospiro di sollievo e per Tudor al rinnovo automatico del contratto fino al 2026. Tudor vuole tagliare il traguardo Champions, ma anche in caso di addio post Mondiale per Club lascerà una discreta eredità alla Signora. Dal ritrovato spirito di squadra ai segnali incoraggianti di Alberto Costa, sbarcato a Torino a gennaio tra lo scetticismo generale. Il 21enne portoghese, ingaggiato dal Vitoria Guimaraes per 12,5 milioni più bonus battendo la concorrenza dello Sporting, nelle ultime uscite ha mostrato sprazzi di qualità.
Se lo Sporting neocampione di Portogallo ha già bussato alla porta della Signora, per Costa si sono fatti avanti anche Benfica, Brighton e Galatasaray. Non lascerà Torino Kelly, di fatto acquistato a titolo definitivo in inverno. «Può diventare un grande difensore a tre», ha profetizzato Tudor dopo il successo sull’Udinese. Se lo augurano tutti alla Continassa, a maggior ragione visto quanto successo con Dean Huijsen, in dieci mesi passato dalla cessione al Bournemouth per 18 milioni al recente trasferimento dal club inglese al Real Madrid per 59 milioni. La Juventus incasserà 4 milioni dalla rivendita dell’ex talento della Next Gen, ma i rimpianti sembrano maggiori. Indietro non si torna e Igor sta apprezzando lo spirito di Kelly, domenica scorsa sceso in campo stringendo i denti e dopo un recupero lampo.