Cabrini: "La Juve resta un punto di domanda. La nazionale? Non c'è crescita a livello giovanile"
Intervenuto a "TMW Radio", Antonio Cabrini, ex terzino di Juventus e nazionale azzurra tra le altre, analizza diversi temi, soffermandosi a parlare anche dei bianconeri e degli azzurri: "La Juventus? La Juventus è sempre un punto di domanda. Il problema non è nella squadra, ma l’assetto societario che deve imporre delle regole che aveva in passato. Se vai alla Juventus devi vincere.
L'Italia? E un problema atavico non c'è una crescita a livello giovanile. La scorsa settimana hanno giocato nel nostro campionato 70 giocatori italiani un numero bassissimo. L’Italia deve andare al mondiale e non importa come entra se giocando bene o male. L’importante è passare il turno perché ci sono ragazzi di tre generazioni che non sanno cosa sia un mondiale. L’Italia va amata e sostenuta sono d'accordo con Buffon. Quando l’Italia ha vinto è perché c'erano giocatori di alto livello oggi purtroppo ci sono giovani che magari vincono con l’under 18 e poi in campionato rimangono in panchina".
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