Spalletti ha detto una cosa giusta, ora conta solo vincere basta parlare!
Luciano Spalletti non è contento, una prestazione non all'altezza e la necessità di alzare il livello perché wuesti pareggi non servono a nessuno.
Lo stesso allenatore conferma: "Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata: affrontavamo una squadra desiderosa di reagire, che non rispecchia ancora il proprio reale potenziale. Con un allenatore come Vanoli, noto per la sua carica emotiva e per la capacità di far correre e lottare i suoi giocatori, il loro spirito era prevedibile. Ma noi siamo qui per fare di più, e questo significa alzare ulteriormente il nostro livello. Per arrivare in fondo alla stagione devo poter contare su 18-20 titolari. È inevitabile che cambierò qualcosa, già a partire dalla Champions League. Ho bisogno che tutti si sentano importanti.".
La Juventus può ancora pensare allo Scudetto?«Ho detto che l’ambizione deve essere quella di lottare per lo Scudetto, non necessariamente vincerlo. Sono due cose diverse. Ma resto convinto che possiamo dare molto di più rispetto a quanto visto oggi. Il silenzio nello spogliatoio al rientro è significativo: i giocatori sanno di non aver offerto una prestazione all’altezza. Questo è un segnale positivo. Ora però dobbiamo tradurre questa consapevolezza in un calcio diverso. Alla fine, siamo quello che dimostriamo in campo. Siamo sotto al livello di calcio che dobbiamo esprimere. È inutile aggrapparsi agli episodi: continuiamo a ripetere gli stessi errori e otteniamo gli stessi risultati. O cambiamo qualcosa o non miglioreremo mai. L’unico segnale incoraggiante è aver visto la squadra delusa e abbattuta: significa che sanno di poter fare meglio. Dobbiamo ritrovare condizione fisica e forza mentale. E soprattutto dobbiamo alzare il livello del nostro gioco rispetto a ciò che stiamo mostrando ora.".
Il poco coinvolgimento di Yildiz: «Nel primo tempo abbiamo trovato poco Yildiz perché abbiamo fatto girare troppo la palla solo sulla linea difensiva. La circolazione orizzontale serve per liberare spazi interni, saltare un passaggio e creare linee di imbucata. Non l’abbiamo fatto abbastanza. Quando ci siamo riusciti, siamo arrivati al limite dell’area ma abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. Nel primo tempo Yildiz era più centrale, nel secondo si è spostato sul centro-sinistra: dobbiamo trovarlo più spesso tra le linee, verticalizzare di più e cercarlo sulla punta. Yildiz giocava come seconda punta, ma non siamo mai riusciti a servirlo dietro la linea dei centrocampisti. Eravamo troppo stretti. Nel secondo tempo c’è stato più movimento, più ritmo, più spazi: e infatti siamo riusciti a trovarlo meglio.
Su cosa lavorerete in vista della Champions e sulla necessità di migliorare: "Su tutto: consapevoli che dobbiamo giocare un calcio diverso. Dobbiamo ritrovare condizione fisica e forza mentale. E soprattutto dobbiamo alzare il livello del nostro gioco rispetto a ciò che stiamo mostrando ora".
Questa Juventus e' insufficiente, bisogna crescere per poter tornare a vincere.
@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA
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