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Spalletti: “David ha bisogno di certezze. Non non vogliamo giocare partite facili, ma difficili”. Cambiaso: “Siamo obbligati a fare punti. Domani il margine di errore è basso”

Spalletti: “David ha bisogno di certezze. Non non vogliamo giocare partite facili, ma difficili”. Cambiaso: “Siamo obbligati a fare punti. Domani il margine di errore è basso”TuttoJuve.com
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Oggi alle 19:34Primo piano
di Camillo Demichelis
fonte Dall’inviato a Bodo

Luciano Spalletti e Andrea Cambiaso hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Bodo Glimt. TuttoJuve.com sta riportando le loro parole in diretta:

Inzia a parlare Cambiaso: 

Le sensazioni sul campo?
"È un'altra cosa con sensazioni diverse ma dobbiamo essere pronti. Sarà durissima m dobbiamo farci trovare pronti".

Come mai avete sbagliato l'approccio nel secondo tempo di Firenze?
"Non ti so rispondere, perchè in due anni sono cambiate troppe cose con Allegri, Thiago Motta, Tudor e Spalletti. Non so rispondere. Poi a Firenze abbiamo già valutato con il mister e domani sarà molto difficile".

Avete paura dell'intensità delle squadre norvegese?
"Il problema può essere il clima e il campo. Noi dobbiamo compensare in qualche modo. Poi loro in nazionale hanno vinto entrambe le volte, ma vediamo domani. Noi dobbiamo prepararci al meglio".

Cosa vi può condizionare domani?
"La differenza è a livello fisico perchè adesso siamo a -6 e cambierà il respiro, la forza nelle gambe, le scarpe. Non gioco su un sintetico da quando avevo 17 anni e questa sarà la maggiore differenza".

Come vivete la pressione di dover vincere?
"Il mister prima di Firenze ci ha fatto un discorso molto bello. Ha parlato del dovere che ti incatena, ma la volontà ti libera. A Firenze eravamo dispiaciuti perché abbiamo fatto una prestazione di livello basso".

Quanto avete parlato del clima?
"Eravamo a conoscenza del freddo e l'abbiamo presa sul ridere".

Hai parlato con qualche giocatore di Lazio e Roma?
"Ho parlato con Vicario. Lui mi ha spiegato la differenza del campo e dell'Intensità. È stato un confronto positivo".

Siete consapevoli di dover alzare il livello?
"Siamo consapevoli che il margine di errore è basso. Domani dobbiamo fare punti perchè è una partita importante".

Termina la conferenza stampa di Cambiaso 

Inizia a parlare Spaletti

Ci parlato del clima nello spogliatoio?
"Prima rispondiamo ad una cosa perchè sembra che abbiamo fatto un mezzo disastro. Però i giocatori non hanno fatto così male come si vuol far sapere. Io sono stato il primo a dire che dovevamo fare di più e noi dobbiamo tirarli fuori. Dobbiamo usare i cavalli che abbiamo e tutte le nostre qualità. Io visto tutta la voglia di questa squadra e le responsabilità o si affrontano o si perde. Il campo e il clima sono uno svantaggio, perchè io ho avuto la fortuna di lavorare all'estero, perchè l'aria che butti dentro è diversa, è così fredda che non sei abituato. È tutta una questione di abitudine ed è differente dal nostro. La nostra voglia di fare deve sopperire a questo gap che c'è. Loro sono bravi anche a scegliere i giocatori e non solo per il campo e per il freddo. Loro nel confronto internazionale hanno un valore importante. Gli facciamo i complimenti".

Domanda TJ - David deve ritrovare delle certezze?
"Vero, ha bisogno di certezze. Ma quando si parla di attaccanti e di gioco offensivo, poi c'è rischio di fare confusione. Tu devi fare gol, per ora le hai pareggiate, e nella ricerca di fare gol rischi di perderle. Perchè ancora non sei al massimi con i cavalli che hanno. Bisogna ragionare in maniera profonda e fare riflessioni. Noi abbiamo 3 attaccanti simili: tre prime punte come movimenti. Se parli con loro ti dicono: sono uno striker. Bisogna mantenere un equilibrio di squadra. Dobbiamo mantenerlo aumentando qualcosa: abbiamo Zhegrova, Adzic che ha qualità... Dobbiamo fare le cose per gradi. Openda è la stessa cosa di David, ha giocato poco anche lui. Cercheremo di ascoltare il suo consiglio".

Cosa aspetta domani?
"È un'altra storia e spero che sappiano adattarsi alle novità che ci sono qui. Devono essere bravi ad entrare in un meccanismo che funziona e che ha creato difficoltà a tutti. Per giocare alla pari bisogna colmare questa cosa: dobbiamo essere quelli che riconoscono la loro velocità e dobbiamo giocare un calcio tecnico anche su un campo del genere. A Firenze abbiamo fatto un primo tempo dove la palla girava troppo lentamente e dovevamo provare a fare delle giocate in mezzo per trovare delle soluzioni. Nel secondo tempo ho visto delle cose in più. Poi noi abbiamo tante qualità, ma dobbiamo fare bene a livello di percentuali di passaggi riusciti e non dare agli avversari la possibilità di farci male. Domani dobbiamo abituarci al clima, poi non sbagliare troppo e infine anche qualche giocata. Adesso siamo troppo esecutori, ma dobbiamo anche creare dello spazio e dobbiamo andarcelo a cercare o prendere da qualche altra parte. Bisogna guardare oltre al primo passaggio per trovare continuità. Noi qui dobbiamo migliorare e mi aspetto questo".

Ha avuto freddo?
"Con me è dura, perchè io sono stato cinque anni in Russia. Solitamente gli allenatori stanno 3 mesi in Russia, mentre io ci sono stato 5 anni. Ho fatto una figlia in Russia e a me piaceva stare li".

Sul campo sintetico?
"Il campo e il clima sono uno svantaggio. È una difficolta reale perchè le abitudini, i rimbalzi. Sicuramente pagheremo qualcosa per questo, ma affronteremo questo. Tutti avevamo dei timori, poi dopo averle affrontate ci siamo adatteremo, ma questo può darci delle soddisfazioni. Il campo ci disturba ma noi vogliamo fare la nostra prestazione".

Ha visto la partita del Bodo contro la Lazio?
"Loro giocano bene, ma io parlo in maniera diretta ai miei calciatori. Loro debbono sapere che domani è una partita difficilissima. Noi con i match analyst che alla Juve sono bravissimi e abbiamo visto tutto. Il ritmo farà la differenza ma siamo già allertati al top. Per avere un riconoscimento dobbiamo passare da partite difficile. Noi non vogliamo giocare partite facili, ma quelle difficili per adattarsi e ricevere dei riconoscimenti. Poi domani ci rivedremo e chissà se ci saremo riusciti".

Yildiz può rifiatare?
"Non possono andare sempre al massimo. Io purtroppo leggo e vedo che a volte ci sono dei momenti naturali dove si va sotto al rendimento classico. Kenan non ha fatto qualche prestazione eccezionale e il riposo fa parte del gioco. A volte ci sono delle necessità che ti tengono fuori e devi incitare i compagni per dare il meglio di te".

Hai pensato a qualche cambio? Difesa a 4?
"Si cambierà qualche giocatore. Per i numeri è una visione un po' ridotta, Perchè loro hanno questa capacità di occupare gli spazi e ti portano in giro se non sei equilibrato. Noi non dobbiamo lasciare un vuoto dentro, perchè sono bravi e sanno giocare nello stretto. Noi dobbiamo stare molto dentro e far giocare fuori loro".

Sta facendo un lavoro molto psicologico e non tattico?
"Io non ho fatto psicologia, ma so che quando le cose non vanno al meglio servono sguardi, abbracci e voler star insieme spartendosi le difficoltà. È importante avere questa disponibilità. Poi dipende dagli elementi con cui hai a che fare e loro sono top dal punto di vista del gruppo e relazioni tra di loro. Devo alzare il livello delle mie indicazioni e non la voce".

Termina la conferenza stampa di Spalletti