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TJ - ALLEGRI: "Rientra Di Maria. Out Locatelli, Rabiot e Alex Sandro". DANILO: "Dobbiamo entrare in campo per vincere"

13.09.2022 14:37 di Camillo Demichelis Twitter:    vedi letture
Fonte: Dall'inviato all'Allianz Stadium
LIVE TJ - ALLEGRI: "Rientra Di Maria. Out Locatelli, Rabiot e Alex Sandro". DANILO: "Dobbiamo entrare in campo per vincere"

Tra poco ci sarà la conferenza stampa di Massimiliano Allegri e Danilo che parleranno alla vigilia della gara contro il Benfica. TuttoJuve.com seguirà l'evento in diretta:

Con che spirito affrontate questa partita? 

"Domani dobbiamo entrare in campo con lo spirito che dobbiamo vincere. Dobbiamo essere equilibrati e con lo spirito che dobbiamo vincere e basta. Quando parliamo di vincere non vuol dire vincere la partita dopo 5' minuti ma abbiamo 90' minuti a volte anche 100'... Alle 21 scenderemo in campo sapendo di dover vincere".

A che punto siete del vostro percorso?

"Si ci manca sicuramente se no avremmo vinto sempre e purtroppo non è stato cosi. Dobbiamo migliorar, crescere, ma non abbiamo troppo tempo per imparare e già dalla prossima partita non possiamo regalare un tempo come con la Salernitana perchè a questo livello non puoi più sbagliare. Il Benfica è una grande squadra con grandi giocatori".

Pensi di poter diventare un centrale di difesa?

"Si sicuramente per adesso sono un terzino, ma io mi diverto a giocare di più da centrale ma poi il mister decide dove devo giocare".

Pensi sia già una partita decisiva?

"È una partita decisiva come tutte. Domani ha un'importanza diversa perchè non abbiamo vinto la prima, non vincere renderebbe tutto più difficile ma affronteremo tutto con serenità. Dovremo sfruttare questo momento, sarà una serata importante: ci aspettiamo il supporto dei nostri tifosi e che ci spingano. Con la giusta responsabilità vogliamo sfruttare al meglio questa serata".

C'è stato un confronto dopo la Salernitana?

"Dobbiamo fare un passo avanti come mentalità e su quello che facciamo in partita. Non c'è niente di polemico in quello che ha detto Bonucci anche perché io sono d'accordo con lui. Noi ci confrontiamo spesso tra di noi e solo così possiamo fare un passo avanti e raggiungere le vittorie che richiede la Juventus".

Che tipo di squadra è il Benfica?

"Il Benfica è una grande squadra, ha una storia incredibile e la rispetto molto. Ha giocatori come Joao Mario e Rafa Silva che hanno grande qualità. C'è Otamendi che ha una grande storia e l'allenatore Schmidt ha dato subito le sue idee. Dovremo essere al top per poter vincere questa partita. Noi abbiamo già avuto esperienze di partite contro squadre portoghesi e non possiamo pensare che sia facile".

Dove dovete crescere atleticamente o fisicamente?

"Dal punto di vista atletico e fisico non direi, corriamo e proviamo a vincere, anche se a volte andiamo un po' sotto livello. Mentalmente dobbiamo migliorare e i grandi campioni sono quelli forte a livell mentale e che affrontano le partite con la stessa mentalità e cattiveria. Possiamo migliorare tatticamente e abbiamo tutti la stessa idea, la strada è quella. Ma il passo avanti che dobbiamo fare è soprattutto a livello mentale, ci serve continuità nelle prestazioni per avvicinarsi alle vittorie".

Come si trova la giusta continuità?

"È difficile spiegare questo. Bisogna avere una linearità nelle prestazione per arrivare alla vittoria. Bisogna affrontare ogni momento delle partite nello stesso modo".

Cosa vi ha lasciato la partita di Parigi? Che spirito ha la squadra?

"Con lo spirito giusto e con la responsabilità che sarà una partita importante. Dopo Parigi abbiamo capito che dobbiamo credere nelle nostre possibilità. Abbiamo dimostrato che con il PSG, che è una grandissima squadra, possiamo fare delle grandi cose".

Perchè le italiane soffrono le squadre portoghesi?

"Non solo le italiane ma tutte le squadre soffrono contro le portoghesi. Hanno qualità e sono abituate a giocare in Champions e vivere grandi serate. Hanno intensità ma se giocheranno con grande intenistà anche noi l'avremo".

Termina la conferenza di Danilo 

Inizia a parlare Allegri

Come sta la squadra?

"Abbiamo recuperato Di Maria, ma non so ancora se lo schiererò dall'inizio. Szczesny lo valuterò dopo la conferenza. Alex Sandro ha avuto un problema all'adduttore nell'azione del rigore di domenica e vedremo se ci sarà con il Monza. Rabiot e Locatelli sono out. Abbiamo questi fuori, ma è rientrato Di Maria".

Cosa pensa del Benfica?

"Ha una grande tradizione, vengono da 11 risultati positivi. Domani non è decisiva ma importante, per ottenere un risultato dovremo fare una prestazione da squadra, come compattezza, dovremo stare dentro la partita senza amnesie. In Europa paghi tutto a caro prezzo".

Milik titolare?

"Dovrò valutare perché ho un dubbio anche a centrocampo e devo decidere. Stiamo bene e stiamo recuperando per domani".

La difesa a tre è una soluzione?

"Dipende dalla caratteristiche dei giocatori. In questo momento possiamo costruire a tre. Dipende da come si svolge la partita e da come difendono loro. È una questione di sapersi muovere e occupare gli spazi"

La Juventus ha un problema di concentrazione?

"Ne abbiamo parlato, serve equilibrio. A volte non riesci a segnare ma non devi subire gol. Non è una vergogna se finisce 0-0 il primo tempo, l'importante è non subire. Domenica abbiamo preso gol a tempo scaduto del primo tempo. La squadra non deve andare in stato d'ansia, magari è un momento dove la squadra avversaria prende il sopravvento. Le gare sono lunghe e quando non riesci a fare gol non è detto che tu debba subire un gol".

Cuadrado ha giocato tanto. Domani puo riposare?

"Di esterni ho lui, De Sciglio e Danilo che può fare sia il centrale che il terzino. Menomale che ce l'ho".

Ti sei dato una spiegazione per questa agitazione della squadra?

"Vediamo la cosa positiva. La voglia di fare ci porta a strafare. Noi non dobbiamo, però, strafare ma dobbiamo soltanto fare. C'è voglia di vincere le partite, ma abbiamo 95' minuti per vincere".

Come vede in questo momento Vlahovic?

"L'ho visto migliorato negli aspetti in cui deve migliorare, ma sono molto contento di quello che sta facendo. Dei giocatori, diciamo giovani, con meno esperienza internazionale lui è tra i migliori con Haaland e Mbappè".

Come si spiega questa agitazione visto che siete una squadra con esperienza?

"Abbiamo esperienza in tanti giocatori, ma alcuni hanno poche gare in Champions o nel campionato italiano. Giocare alla Juve non è mai facile, si è sempre sotto pressione che a volte è un bene, ma che ti costringe sempre a vincere. Bremer domani sarà alla seconda partita di Champions e lui è un acquisto straordinario della società, ma resta alla sua seconda presenza in Champions. Non chiedo ai ragazzi di fare tre gol, non tutte le partite le puoi vincere 3-0, ma non dobbiamo strafare e dobbiamo fare cose semplici. Ci saranno sempre momenti delle partite delicati".

Un giudizio su quello che è successo contro la Salernitana? Soddisfatto della risposta dell'AIA?

"Non ho mai espresso giudizi sugli arbitri non so se sarò squalificato domenica. Io penso che per l'allenatore sarebbe meglio pagare una multa anche salata da donare anche in beneficenza e la domenica essere in panchina. Almeno con questo possiamo anche fare del bene. Credo sia una cosa su cui si dovrebbe riflettere. Mettiamo dentro le multe e così con i nostri comportamenti antisportivi aiutiamo chi ne ha bisogno".

Come mai gli allenatori sono cosi nervosi? Troppa pressione? Il caldo?

"Un bagno al mare ci vorrebbe. Io domenica ho avuto una reazione sbagliata, mi spiace ma era il 93'. Sarei stato più contento di una multa che di una squalifica. Da mandare e non da tenere li".

Termina la conferenza stampa di Massiliano Allegri