IL QUINTO ELEMENTO - VINCERE O SPERARE NELLA GIUSTIZIA

19.03.2023 16:30 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
IL QUINTO ELEMENTO - VINCERE O SPERARE NELLA GIUSTIZIA
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La sfida di San siro e' un treno che passa una volta sola, l'anno scorso la Juventus perse con i nerazzurri ed uscì fuori da tutto, una sconfitta immeritata in una gara giocata bene. Questa volta la Juventus non dovrà giocare bene ma portare a casa il risultato perché vale più di ogni altra cosa. I bianconeri hanno tutte le carte in regola per fare bene ma dovranno fare una grande partita.

MALE FUORI - la Juventus in trasferta quest'anno ha fatto venti punti, in casa trentatré e senza quelli persi malamente con il Monza potevano essere trentasei. E' chiaro che in trasferta la Juventus non stia facendo bene, serve un cambio di rotta, con la Roma la Juventus meritava di più, con l'Inter serve un risultato postitivo. 

LE CARTE DELLA RIPRESA - Allegri potrebbe utilizzare delle carte importanti nella ripresa, a partire da uno tra Angel Di Maria e Federico Chiesa. L'assenza di Milik, ma anche di Miretti limita molto le potenzialità delle alternative di casa Juve. Allegri dovrà sfruttare al meglio le poche armi offensive, in quest'ottica anche Soulé potrebbe risultare utile.

INTER DA CASA - il rendimento interno dell'Inter è' incredibile, in casa, come per la Juventus, 33 punti, solo sei gol subiti, a testimonianza di un'ottima solidità e della capacità dei nerazzurri di fare bene tra le mura amiche. 

I PUNTI DEBOLI -alla Juventus mancheranno Pogba, Miretti, Kean, Alex Sandro, Milik. L'attacco sicuramente ha delle assenze importanti, diverso il discorso per l'Inter che non avrà Bastoni e Skriniar, i due difensori forse migliori, di questo  dovrà approfittare la Juventus. 

IN CASO DI VITTORIA... - in caso di vittoria la Juventus si porterebbe a sette punti dal Milan, in un posizione ancora distante ma non impossibile, per questo per i bianconeri la gara del Meazza e' la gara dell'anno, vale tantissimo, in caso contrario bisognerebbe sperare solo nella sentenza del CONI.

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