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Vignola esalta Comolli: "La Juve non si piega più, bisogna tornare ad avere il carisma del passato. Priorità al centrocampo, su David e Bremer..."

06.08.2025 12:00 di  Mirko Di Natale   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Vignola esalta Comolli: "La Juve non si piega più, bisogna tornare ad avere il carisma del passato. Priorità al centrocampo, su David e Bremer..."
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista degli anni '80 e vincitore della Coppa delle Coppe e della Coppa dei Campioni con la maglia bianconera, Beniamino Vignola, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

Al 6 agosto, ti aspettavi di più dal mercato della Juventus?

"Non sembriamo molto operativi da questo punto di vista, ma credo che il discorso economico sia sempre da tenere in grande considerazione. Prima di muoversi pesantemente sul mercato, la dirigenza probabilmente ha bisogno di vendere. Stanno aspettando di sbloccare qualche situazione in stand-by, poi da qui a lunedì 1 settembre c'è ancora un po' di tempo per definire qualche operazione. Però siamo indietro rispetto a quanto fatto gli altri".

Quale è il ruolo prioritario in cui, con le uscite di Weah e Miretti, la Juve dovrà concentrarsi?

"C'è bisogno di un giocatore importante in mezzo al campo, in grado di dare equilibrio ed essere un punto di riferimento per la costruzione del gioco. Mentre dietro il nostro acquisto più importante sarà Bremer, per noi è stata un'assenza molto pesante nella scorsa stagione. Sugli esterni, pensandoci, Tudor potrebbe inventarsi qualcosa. Ma sicuramente c'è da metter mano a questa squadra".

Quindi su quale centrocampista andresti?

"Visti i giocatori che abbiamo già a disposizione, io punterei su un centrocampista tecnico e in grado di dare geometrie. Leggo di Hjulmand e lo giudico un buonissimo giocatore. Siamo un pochino mancati sotto il punto di vista della costruzione del gioco, ma il calciatore tipo senza guardare la carta di identità poteva essere Luka Modric preso dal Milan".

Un identikit piuttosto chiaro, mi fai capire che il centrocampista deve essere anche abbastanza esperto. Allora avresti ripreso Miralem Pjanic che è attualmente svincolato?

"No, mi sembrerebbe una minestra riscaldata. E spesso e volentieri sono tornati a Torino dei giocatori che purtroppo non sono riusciti a ripetersi come la prima volta. Largo ai giovani".

E in attacco?

"E' arrivato un calciatore che ha parlato di 25 gol garantiti in questa stagione, con queste premesse direi che il reparto offensivo è ok. Io da tifoso mi sono sentito molto bene dopo queste dichiarazioni, ma ovviamente il giudice supremo è sempre il campo. Sicuramente c'è da tener presente anche Vlahovic, un attaccante che non ha fatto grandi cose nella nostra Juventus e la sua posizione è ancora molto instabile".

Capitolo difensori: a sinistra investiresti su qualcuno, o daresti fiducia ai vari Kelly, Rugani o Kalulu?

"Io considererei anche Savona, giovane e duttile che può adattarsi. L'ideale sarebbe trovare uno specialista in quel ruolo, in alternativa si potrebbe anche ovviare con delle soluzioni interessanti. Le priorità, per cercare di migliorare lo status della nostra Juve, sono altre".

Ti sta piacendo il modus operandi dal punto di vista lavorativo del dg Damien Comolli?

"E' stato un comportamento molto importante, che per me ha dato un grande segnale a livello internazionale. Ci vuol far capire che la Juventus non si piega più e che non cercherà più di assecondare gli altri club in fase di vendita, questo mi fa capire che la situazione economica è migliore rispetto al passato e ora c'è più possibilità di tenere il punto. La Juve ha sempre avuto un peso importante e deve tornare ad avere il carisma del passato".

Si ringrazia Beniamino Vignola per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.