Massimo Carrera: "Il primo lo scudetto più bello, Barzagli lo vedo come dirigente. Non cederei Pjanic. Toure? Non conosco questo giocatore..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore ed allenatore bianconero attualmente alla guida dell'Aek Atene, Massimo Carrera, per avere la sua opinione sulle ultime vicende del mondo calcistico e non solo:

Come sta procedendo in Grecia?

"E' tutto tranquillo, abbiamo ripreso l'allenamento di gruppo da circa dieci giorni ma è massacrante. Ci sono quasi 40 gradi e fa un caldo micidiale, in più devi stare molte ore in più sul campo rispetto al solito. Lunedì o martedì dovrebbe esserci una riunione da parte della federcalcio greca per decidere se riprendere a giocare. Le sensazioni sembrano essere molto positive a riguardo".

Ti stai tenendo aggiornato sulla situazione italiana?

"Sì, sembra trasparire un po' di confusione sui protocolli. E' una situazione un po' complicata per tutte le parti in causa, speriamo si possa risolvere".

Da sportivo, come vedi la proposta del Comitato tecnico scientifico di isolare tutta la squadra in caso di contagio?

"Credo bisognerà trovare una soluzione a riguardo, ma non spetta a me commentare. Il mio compito è quello di allenare la squadra e cercare di fare meno danni possibili ai giocatori, onestamente non è semplice per nulla semplice in virtù del tanto tempo trascorso. L'intensità non sarà affatto delle migliori, perché è come se fosse una nuova preparazione".

Credo possa esser più attinente la notizia dell'addio di Andrea Barzagli dalla Juventus. Ti ha sorpreso la sua scelta?

"La sua è una scelta che rispetto, Andrea avrà sicuramente avuto i suoi buoni motivi. Non è che mi ha creato stupore perché è andato in un'altra squadra abbandonando la Juventus. Non so dire se sarà un arrivederci, però in un futuro prossimo lo vedo più come dirigente che allenatore".

Quale è il più bello dei tre campionati vinti al fianco di Antonio Conte, e tutto lo staff, nel ciclo che ancora dura dalle parti di Torino?

"Sicuramente il primo perché era inaspettato, ma è stato bello anche il terzo per il record di punti. Senza dimenticare ovviamente il secondo, che è stato il titolo della riconferma. Credo che la partita con il Napoli del primo anno, quella recuperata dall'1-3 al 3-3, abbia dato la vera dimostrazione di forza che possedeva quella squadra. La sua grande caratteristica era quella di non mollare mai".

Se Pjanic dovesse andar via dalla Juventus, chi potrebbe essere il suo sostituto?

"Dovesse partire un giocatore importante, deve arrivarne uno con la stessa qualità o addirittura più forte per sostituirlo. Per questo dovrà esser brava la dirigenza a trovare il giocatore giusto adatto per il gioco dell'allenatore, ad esempio Jorginho perché già conosce i suoi metodi di lavoro. Ma dipendesse da me, terrei Pjanic".

Si parla, ormai da qualche tempo, dell'interesse da parte dell'AEK per il giovanissimo calciatore Idrissa Toure che ben si è destreggiato fin qui con l'U23 bianconera. E' un nome che hai consigliato alla società?

"No, da parte mia non è arrivato questo suggerimento. E francamente non conosco questo calciatore. Forse tra qualche giorno discuterò con il club proprio delle situazioni legate al mercato, fino ad oggi non ne abbiamo ancora parlato".

Si ringrazia Massimo Carrera per la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.