Slot su Chiesa: "Ho fatto altre scelte, ma ci ha portato al gol"

Arne Slot ha scoperchiato il vaso di Pandora. Dopo la sconfitta per 3-1 incassata dal suo Liverpool contro il Chelsea, l’allenatore olandese ha spiegato la scelta di inserire Federico Chiesa soltanto all’82° minuto, nonostante la Premier League fosse già aritmeticamente conquistata e il turnover fosse stato ampiamente applicato. In campo, infatti, sono stati visti giocatori come Curtis Jones, Diogo Jota e Jarell Quansah (autore peraltro di un clamoroso autogol), ma non l’ex Juventus.

Chiesa, mai titolare in campionato da quando è arrivato ai Reds, ha collezionato appena 403 minuti stagionali, relegato spesso in panchina e impiegato solo nei finali di partita. Il suo ingresso tardivo a Stamford Bridge, con un impatto minimo, ha alimentato i dubbi sul suo ruolo nei piani futuri del tecnico. Slot non ha evitato la domanda e ha risposto con franchezza: “Ho deciso di far entrare prima altri giocatori. Avevo già inserito Darwin, quindi non era una posizione adatta a Chiesa in quel momento. Cody Gakpo ha giocato davvero bene, l’ho sostituito spesso ultimamente e stavolta volevo tenerlo dentro. Salah è sempre pericoloso, quindi ho fatto altre scelte”.

Il tecnico ha poi aggiunto: “Alla fine ho tolto un difensore per inserire Federico, e guarda caso abbiamo segnato il gol. Però, purtroppo, non c’era abbastanza tempo perché potesse cambiare il corso della partita. In molti si aspettano che mi prenda più rischi, e in quel momento lo abbiamo fatto”.