Conta solo vincere. E anche Elkann lo ha capito finalmente

"L'obiettivo della Juventus è sempre quello di vincere". Diciamo che era ora, senza giri di parole. Almeno se, di base, la scelta è quella di vincere "no matter what", se vincere è l'unica cosa che conta, finalmente John Elkann pare avere capito che non si può rimanere al quarto posto. Le dichiarazioni poi sono una cosa, arrivare al primo posto un'altra, ma bisogna puntare le stelle, non il quarto posto. Non la sopravvivenza economica, quella deve derivare di conseguenza stagione dopo stagione perché speri di arrivare primo. Fine.

Poi certo, ci sono le parole verso il futuro, verso la squadra, verso i campioni. Che devono essere tali e portare trofei. O almeno provarci fino in fondo, non avendo il braccino. Questa era una idea di Antonio Conte, forse utilizzata e fatta propria da Igor Tudor nel momento di presentarsi in bianconero. C'era una idea di juventinità, di mentalità. Non promettere sogni, ma sperare di realizzarli. In tutti i modi, perché dopo nove Scudetti forse si era persa la realtà che, in Italia, il campionato è difficile e bisogna esultare stagione dopo stagione.

Anestetizzati dalle vittorie dell'epoca Andrea Agnelli, forse il palato era diventato estremamente fino. È come andare in un ristorante da cent'euro ogni giorno e poi, dopo un periodo di dieta, infilarne uno da trenta. Alle volte la soddisfazione è estremamente maggiore. Come quella di voler competere per vincere, che dovrebbe essere la norma... Persa nel corso degli ultimi anni.