Caro Luciano per l’osso aspettiamo Napoli e Bologna, per ora l’osso lo abbiamo solo leccato!

Caro Luciano per l’osso aspettiamo Napoli e Bologna, per ora l’osso lo abbiamo solo leccato!TuttoJuve.com
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Oggi alle 09:05Primo piano
di Massimo Pavan

Luciano Spalletti respira, tre punti fondamentali per respirare, ma ora bisognerà continuare così, migliorando e blindando la difesa.

Spalletti e' abbastanza soddisfatto: «No, secondo me non abbiamo giocato male nel primo tempo. Abbiamo avuto due occasioni nitidissime per segnare. È stata una partita in cui non abbiamo avuto lo stesso strapotere mostrato nel secondo tempo, dove invece siamo stati superiori a tratti. Ho visto anche le partite precedenti qui: Tottenham e Monaco hanno vinto in modo diverso. Se entriamo nei dettagli, c’è differenza tra la nostra gara e le loro. Loro hanno tecnica e velocità, qualità che creano difficoltà. La squadra però ha dimostrato di avere cavalli nel motore. Questa vittoria è importantissima: è la prima volta che li vedo un po’ rilassati negli spogliatoi, e se lo sono meritato. Abbiamo dominato il secondo tempo e rischiato una beffa. Ma la cosa fondamentale è che siamo tornati a essere squadra: intensità, ribaltamenti di fronte, voglia di fare la partita. Nel primo tempo abbiamo sprecato situazioni importanti, ma nella ripresa abbiamo raddoppiato impegno e ritmo. La vittoria è meritata e la dedichiamo a noi stessi e ai tifosi che hanno affrontato un viaggio complicatissimo per essere qui

Uomini forti, destini forti”: troppo presto? «È presto per tutto. Quando hai l’osso in bocca non vuoi mollarlo. Qui tutti fanno fatica: vincere su questo campo significa avere carattere e personalitá. È fondamentale ritrovare il modo di stare dentro la partita: impegno, corsa, attacco-difesa a tutto campo, ritmo. David ha la qualità per segnare, lo dicono i numeri. Ma quei numeri poi vanno trasformati in campo. La partita è una scatola da riempire: se non pressi e non rientri, la perdi. È stato bravo a restare dentro il gioco, e il suo gol è stato decisivo».

Il clima rigido ha influito? «Convincersi che il freddo sia la chiave è riduttivo. La vostra è una città bellissima, ho visto barche modernissime e un parco con le aquile di mare che mi piacerebbe visitare. Ma il freddo non basta per vincere le partite. La differenza dall’erba naturale si sente. La mia squadra è stata brava ad adattarsi a questa difficoltà oggettiva. Però, viste le condizioni climatiche, capisco la scelta. E comunque si è visto che su questo campo si può giocare bene: entrambe le squadre hanno prodotto buone trame. Sono convinto che il Bodo migliorerebbe ancora di più su un campo in erba naturale».

La cosa più bella della serata: «La squadra ha fatto un balzo in avanti, giocando a viso aperto per tutta la partita contro un avversario di alto livello. Nelle gare precedenti eravamo stati sotto ritmo, oggi invece abbiamo tenuto lo standard che pretendo. Io sono felice quando vedo felici gli altri: giocatori e tifosi. Ora che abbiamo l’osso in bocca, non vogliamo mollarlo».

Allenare più la mente o il campo?«Siamo in difficoltà su entrambi i fronti. La squadra non gioca libera, non si prende responsabilità, manca un po’ di coraggio: pesa quello che viene detto dall’esterno. Questa vittoria è fondamentale, ma ora devo stargli addosso. Abbiamo commesso errori nel finale che potevano complicare tutto. Serve crescere mentalmente e fisicamente. Alcuni sono fuori condizione e solo la corsa non basta: servono situazioni reali di gioco, ritmo, allenamenti completi. Dobbiamo trovare le soluzioni. Ma come dicevo ieri, questa squadra i cavalli nel motore li ha».

Le prossime partite sono Cagliari, Udinese e poi Napoli,  basta questo per capirne l'importanza. Servirebbe una continuità di vittorie per vedere l'osso e provare a prenderlo e non solo guardarlo. 
@pavanmassimo Yt TASTIERA VELENOSA