Spalletti a Sky Sport: "Fondamentale aver avuto una parvenza di squadra che se la gioca a viso aperto. Ora starò addosso ai ragazzi, dobbiamo per forza essere questi"

Spalletti a Sky Sport: "Fondamentale aver avuto una parvenza di squadra che se la gioca a viso aperto. Ora starò addosso ai ragazzi, dobbiamo per forza essere questi"TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca 2025
Ieri alle 23:19Primo piano
di Redazione TuttoJuve

Luciano Spalletti ha commentato la preziosa vittoria in Norvegia ai microfoni di Sky Sport. Le parole del tecnico della Juventus:

Bella vittoria. Avete rischiato anche la beffa dopo aver dominato nel secondo tempo
"Sì, però quello che diventa fondamentale è aver avuto una parvenza di squadra che se la gioca a viso aperto, che va a fare la partita a tutto campo, con ribaltamenti di fronte, con fatica in certi momenti, perchè loro hanno una qualità sullo stretto su questo campo, una velocità di idea che c'eravamo anche un po' intimoriti guardandoli poi nelle partite precedenti. Poi noi ci abbiamo messo roba nel primo tempo, non sfruttando delle situazioni abbastanza facili. E visto che non è bastato, nel secondo tempo hanno raddoppiato, hanno rincarato, ci hanno messo di più, per cui questa è una vittoria importante, una vittoria che i calciatori si sono meritati e che dedichiamo a noi stessi perchè ci vuole e soprattutto alla gente che ci ha seguito e che è venuta fino a questo posto qui facendo tre scali per arrivarci".

Immagino la soddisfazione per aver visto delle alternative che hanno giocato poco e che oggi hanno dato un contributo importante. Anche quelli che sono entrati dopo, da Zhegrova a David. Le scelte hanno pagato.
"Hanno pagato... non si tratta di scelte, si tratta di far crescere tutta la squadra. Io stasera sono felice perchè ho visto i calciatori dentro lo spogliatoio con una faccia non contentissima, ma con la faccia più rilassata, perchè poi gli si può dire che gli pare, ma i calciatori sono calciatori che soffrono, non sono menefreghisti come si vorrebbe far pensare".

Anche gli allenatori soffrono.
"Io ormai ce l'ho fatto un po' di callo, si vive tranqullamente qualsiasi situazione".

La cosa più important eè stato l'insieme di squadra, che ha saputo essere squadra tutta la partita. E' il segnale che l'allenatore vede il proprio lavoro eseguito. 
"Sì, grazie, grosso modo è così, nel senso che la squadra è entrata in campo, ha continuato ad andare avanti sempre, quando c'era qualsiasi occasione, ha giocato anche in velocità, ha fatto anche delle buone giocate, delle buone trame, poi in questo campo ci hanno sofferto tutti e noi c'eravamo informati da chi ci aveva giocato per sapere qualcosa di più e tutti ci hanno detto allo stesso modo: ragazzi, sembra vadano più forte, che tirino più facilmente, ci sono duemila difficoltà. E siamo stati a questo livello qui, perchè nel secondo tempo sarebbe stato un peccato non portarla a casa, perchè la squadra ha meritato, oggi ha fatto quello che doveva fare e gli vanno fatti i complimenti". 

Bisogna allenare la mente e il campo. In questo momento la squadra ha più bisogno di te come allenatore di mente o di campo?
"Secondo me abbiamo un momento di difficoltà in tutti i sensi, perchè poi la squadra non esce libera dalle giocate, non è che vada a prendersi delle responsabilità, non ha grande coraggio, subisce un po' questa cappa che abbiamo sopra di quello che ci viene un po' detto, e questa vittoria diventa fondamentale. Ora però gli sto addosso, nel senso che dobbiamo per forza essere questi qui, lo abbiamo fatto vedere, perchè la partita era di estrema difficoltà. Poi anche qui ci siamo creati problemi, perchè abbiamoa vuto un paio di atteggiamenti dove abbiamo rimesso in discussione la partita e non era da rimetterla in discussione negli ultimi minuti. Però si passano questi momenti e i calciatori devono crescere a livello di condizione, di personalità, bisogna fare uno step sia a livello mentale sia a livello di campo, perchè ora bisogna trovare il sistema di allenarsi bene, perchè altrimenti sempre questa squadra spezzettata non hai mai il ritmo corretto dentro gli allenamenti che te li fa vivere dentro le situazioni reali, per salire anche di condizione, perchè abbiamo qualche calciatore fuori condizione, solo a secco non basta, perchè bisogna fare fatica dentro la presa di coscienza di alcune situazioni di gioco, che vanno entrambe fatte velocemente, per cui ci vogliono le situazioni reali di campo, non si possono fare solo le cose a secco. Però bisogna trovare le soluzioni perchè come dicevo ieri la squadra un po' di cavalli nel motore ce li ha"