ALLEGRI CARICA MA AVVERTE LA JUVE, BRUTTA SENSAZIONE E RICORDA UNA COSA...

23.09.2023 09:30 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
ALLEGRI CARICA MA AVVERTE LA JUVE, BRUTTA SENSAZIONE E RICORDA UNA COSA...
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Massimiliano Allegri conosce benissimo le insidie del match contro il Sassuolo e non vuole che nessuno abbassi la tensione, giustamente Allegri sa benissimo che dopo una gara positiva, come quella con la Lazio, la Juventus è stata molto elogiata, in parte a ragione, ma. forse anche troppo, perchè quanto visto contro i biancocelesti, per una formazione che vuole puntare in alto, non può essere l'eccezione ma la regola:  "Bisogna alzare le antenne perché c'è troppa euforia in giro, da una parte è bello dall'altra toglie energie e attenzione. Siamo solo alla quinta partita. Negli ultimi anni a Sassuolo, solo una volta abbiamo vinto 3-0 con tripletta di Dybala. Sono sempre state partite combattute. Loro vengono da una brutta sconfitta. Quindi troveremo un ambiente e una squadra tosta con voglia di rivalsa. Per fare risultato domani bisogna fare una partita di grande fisicità, tecnica perché venire via da Sassuolo con un risultato positivo sarebbe molto importante. Bisogna sapere che bisogna correre più degli altri. Bisogna andare molto forte, perché poi bisogna andare a cercare con i risultati che fanno sì che la squadra cresca in autostima. E soprattutto cercare di consolidarsi nelle prime 4 posizioni. Ecco perché tutta questa euforia ed entusiasmo che c'è in giro bisogna tenerlo a bada perché altrimenti ci facciamo del male. Bisogna stare molto calmi, pensiamo alla partita di domani che è complicata e difficile e soprattuto bisogna affrontarla nel migliore dei modi perché la troppa positività delle cose abbassa le energie e su questo bisogna lavorarci. È uno stimolo, quello che dico sempre ai ragazzi è che noi dobbiamo desiderare di arrivare nelle prime 4 e di vincere la partita domani. Perché le cose desiderate danno uno stimolo in più e soprattutto danno uno stimolo in più. Domani ci sarà la partita contro il Sassuolo e soprattutto ci consentirebbe di prendere tre punti o un punto o quello che sarà che ci avvicinerebbero alla quota Champions. Però bisogna fare un passetto alla volta i campionato non si vincono o non si perdono in una partita. Non si entra o si sta fuori dalla Champions in una partita perché mancano ancora 34 partite quindi ci vuole molta pazienza e cercare di lavorare bene".

Allegri punterà su Vlahovic e Chiesa che stanno bene e che sono a disposizione. Stanno tutti bene nel reparto di attacco. Milik e Kean stanno bene. Yildiz andrà a giocare con la Next Gen. Huijsen starà in pianta stabile con la prima squadra e sarà pronto all'uso. McKennie sta bene, Weah è un buon cambio, allegri li valuterà.


Il tema del vantaggio in termini di punti rimane una domanda a cui Allegri non può rispondere: "Io non so quale sarà il vantaggio o lo svantaggio perché dipende dai punti di vista. Noi dobbiamo pensare che l'anno prossimo la Juventus dovrà giocare la Champions perché credo sia un valore aggiunto a livello tecnico ed economico per la società e su questo ci dobbiamo impegnare. Abbiamo la possibilità di entrare tra le prime quattro, non sarà semplice perché ritengo che Inter, Milan e Napoli sono al di sopra delle altre squadre. Quindi sarà molto difficile. Bisogna fare un passo alla volta con molto equilibrio senza avere grandi sbalzi di umore sia quando vinciamo che quando arriverà un momento difficile. Bisogna rimanere in equilibrio perché l'obiettivo finale è il 26 maggio". 

Allegri ricorda che la Juventus è arrivata terza e fa bene: "Dove regna l'equilibrio è più facile ottenere risultati. Come ho sempre detto un risultato, una vittoria non ci deve spostare, perché siamo solamente alla quarta partita, domani abbiamo la quinta. Perché domani o il giorno in cui ci sarà un pareggio o una sconfitta, perché nell'arco di un campionato ci sta, non è che crolla tutto. Bisogna continuare a lavorare. Ci sono squadre più attrezzate della Juventus e quindi noi dobbiamo combattere con queste squadre, lavorando con entusiasmo, voglia e determinazione. Venendo tutti i giorni al campo cercando di migliorare e poi in fondo all'anno se saremo quarti o secondi o terzi o primi questo dopo lo vedremo. E li vedremo quanto può essere cresciuta la squadra. Una cosa è certa: per come è stata strutturata la squadra, questa è una squadra comunque che ha e avrà un futuro perché ci sono tanti italiani dentro, giocatori giovani. Il più anziano è Danilo che ha 33 anni. Questa squadra ha un futuro e questo è già un risultato importante. Poi dopo se quest'anno dovessimo arrivare nelle prime quattro, con la Juventus che ha fatto un cambio generazionale ciclico che, è normale per una società che vince 9 scudetti e gioca 2 finali di Champions, vince 5 Coppa Italia, 3/4  Supercoppe, rischia, come è successo ad altre squadre di rimanere fuori dalla Champions. La Juventus, momentaneamente, visto che da quando sono arrivato io sono rimasti 6 giocatori, non è mai stata fuori dalla Champions. Perché l'anno scorso la Juventus è arrivata terza e quindi questo è un risultato. Con una squadra che quest'anno è stata ringiovanita e sono partiti giocatori di grande tecnica come Di Maria, Paredes, Bonucci e Cuadrado, con Pogba che momentaneamente purtroppo vive questa situazione, è una squadra che ha un futuro. Facciamo tutto il possibile per arrivare nelle prime 4, la Juventus come società avrà un introito più alto e noi daremo una mano anche da questo punto di  vista, continuerà il suo percorso di crescita all'interno della Champions dove i giocatori faranno più esperienza e cresceranno. Io credo che la società Juventus ha una rosa che per i prossimi anni potrà togliersi delle soddisfazioni indipendentemente dal mercato che verrà fatto. Però quest'anno è molto importante. Ecco perché non bisogna volare troppo in alto e bisogna tenere i piedi a terra. Poi a me volare in alto non piace molto, mi piace stare con i piedi a terra e camminare. Questa è la cosa più importante". 

La Juventus da Reggio Emilia vuole tornare con delle certezze, quelle di poter essere qualcosa di più di una squadra da quarto posto, se vince le prossime tre- quattro partite, ne possiamo anche parlare.

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