5 e 5 – Chi sale e chi scende nel borsino bianconero dopo Bodo Glimt-Juventus

Cinque segni più e cinque segni meno. Cinque punti di forza e cinque punti di debolezza o aree di miglioramento: cosa lascia Bodo Glimt-Juventus, gara terminata 2-3 in Norvegia. Chi sale e chi scende nel borsino bianconero.

Chi sale: i segni positivi

1 - Yildiz – È la stella che accende la partita. Entra nella ripresa e si illumina in tutte e tre le reti. Quando è in forma, il turco fa la differenza.

2 - David e Openda – Serviva il gol ed entrambi hanno segnato. Il belga con il suo primo sigillo in bianconero, il canadese con una rete da tre punti.

3 - Miretti – Mister Spalletti gli dà una chance e lui se la gioca alla grande. Un gol annullato e un assist: lampi di un calciatore ritrovato. 

4 - Spalletti – Vince su un campo difficile con scelte azzeccate. Su tutte quella di Miretti dal primo minuto. Indovina anche l'ingresso di David. 

5 - Tiri in porta – Tantissime le conclusioni: 16 nello specchio della porta avversaria, 23 in tutto. Un buon dato considerando la produzione offensiva. Meno bene se si contano poi i gol a fine partita. 

Chi scende: i segni negativi

1 - Precisione sotto porta – È il rovescio della medaglia del dato dei tiri nello specchio. Per segnare un gol, la Juventus ha speso mediamente 5 tiri. Una precisione di circa il 20 per cento.

2 - Cabal – Ingresso in campo goffo. Pesa il suo intervento maldestro che porta al penalty che rimette in piedi il Bodo Glimt.

3 - Kelly – Rimedia un giallo nel primo tempo. L'inglese va in affanno, un po' come tutto il reparto difensivo.

4 - Kalulu – Il francese non è il solito riferimento difensivo. In difficoltà su Blomberg in occasione del gol.

5 - Adzic – Un brutto primo tempo. Viene premiato con la titolarità e stecca la partita. Sbaglia praticamente tutti i palloni che tocca e viene tolto, giustamente, nell'intervallo.