Oppini a RBN: “Se serve una scossa Allegri out, ma preferisco Conte a Thiago Motta. Ricorso Agnelli? Giusto”

La Juve deve uscire dal momento di crisi e sabato 30 marzo contro la Lazio a Roma sarà vietato sbagliare. Scanavino a parole ha confermato la fiducia ad Allegri, la cui permanenza però non è scontata. Nel caso in cui si arrivasse alla separazione con il tecnico livornese, Thiago Motta sarebbe in prima fila, ma parte del popolo bianconero chiede il ritorno di Conte. Koopmeiners resta il primo obiettivo del prossimo mercato. Intanto Andrea Agnelli fa ricorso al Tar contro la squalifica per la manovra stipendi. Il Tribunale Amministrativo Regionale nel frattempo ha registrato un “difetto di giurisdizione” in quello di Giraudo. Continua la discussione sullo spionaggio ai danni del club, emerso dalla maxi inchiesta di Perugia. Tanti gli argomenti contenuti nell'intervento in ESCLUSIVA a Fuori di Juve di Francesco Oppini, opinionista di fede bianconera.

Queste le riflessioni di Oppini sul momento bianconero: “Benedetta pausa. Bisogna rimettere a posto la situazione e sistemare i pezzi perché da febbraio in poi si è rotto qualcosa. Molti avevano previsto questo. Allegri spesso ha provato a spegnere gli entusiasmi quando si parlava di scudetto, peraltro ripetendo spesso che la squadra non fosse pronta a gestire eventuali momenti no. Ci sono state una serie di situazioni negative da Empoli in poi, la squadra si è smarrita mentalmente e fisicamente. Si è passato dal primo posto a+1 dall'Inter, al terzo con 17 punti di ritardo. Sul futuro di Allegri non si sa nulla e questo forse è un bene, considerando che da sempre la Juve non fa uscire spifferi. Evidentemente ci si vuole ricompattare. Io non so né contro, né a favore, ma tifo la maglia. Ritengo troppo semplice però prendere come pretesto l'allenatore quando le cose non vanno bene”.

Nel podcast l'intervento integrale