Repice a RBN: "Yildiz deve camminare da solo. Su Conceicao la penso così. Tudor? Giusta la conferma"

La Juve giovedì affronta il Manchester City, ci si gioca il primo posto del girone, condizionante per la sfida degli ottavi. Nel frattempo si continua  a lavorare sul fronte del mercato. Jonathan David si avvicina sempre di più, da stabilire la cifra per il bonus alla firma. Per Conceicao si tratta con il Porto, il Psg l'interlocutore per quanto riguarda Kolo Muani. Sembrano destinati all'addio Mbangula e Weah, sui quali c'è il Nottingham Forrest. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Francesco Repice, voce storica di Tutto il calcio minuto per minuto che ha detto la sua anche sulla Nazionale. 

Repice resta cauto rispetto alle prime due vittorie della Juve nel Mondiale per Club: "Questo torneo secondo me non dice nulla, vale per la Juve e per tutte le altre squadre. Una volta parlavamo di calcio d'agosto, comunque mi fido poco". Su Yildiz: "Lo vediamo che è bravo a giocare a calcio. Io ad oggi non so cosa può diventare. Restiamo cauti. Mi ricordo che di Dybala si diceva dovesse superare Messi. Può diventare un grande, ma andiamoci piano. La maglia della Juve pesa, la numero 10 ancora di più. La prossima stagione, il giovane turco vivrà ancora di più sotto i riflettori. Con la Champions League, poi, le responsabilità aumenteranno a dismisura. Calma e sangue, niente paragoni. Ha tutte le carte in regola per diventare un grande giocatore, ma va lasciato tranquillo". 

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