Oggi e Domani - Ottavi di Coppa Italia Juventus 1 Cagliari 0 (Stagione 2012-2013)

Racconti in bianconero, tra passato e presente
21.07.2017 18:10 di  Michele Messina   vedi letture
Oggi e Domani - Ottavi di Coppa Italia Juventus 1 Cagliari 0 (Stagione 2012-2013)
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

                                                                                         Caso Bonucci

Via il Fenomeno? Chi è è questo Fenomeno?

Secondo il giornalista dal barbone rossiccio e il suo team di collaboratori, è un glorioso Gladiatore

Una volta un grande opinionista sportivo, il signor Beppe Dossena, dovendo giustificare il suo voto 10 per la terza stagione della Juve di Conte, legata al record dei 102 punti in campionato, dalle critiche di coloro che giudicavano fallimentare la stagione bianconera, rispose in questo modo: “La Juve in Coppa non ha raggiunto i suoi obiettivi, perché incappata in dei demeriti o errori esclusivamente personali, vedesi le partite Gioventù vs Galatasary, Galatsary vs Gioventù e Gioventù vs Benfica.”

Alla luce di queste dichiarazioni, il Macedone ha definito quel giocatore un finto demenziale o un incapace.

Lo Juventus Stadium festeggia il ritorno de Il Capitano, mentre in Coppa del Re Messi stabilisce il nuovo record di reti segnate nell’anno solare. Ben 88. Giovigiovinco segna al 12’ della ripresa, approfittando di un pallone recuperato da Padoin, la punta bianconera è lesta a rapire il pallone dalle gambe di un difensore rossoblù e a battere con un piatto sinistro Avramov. Non succede quasi nulla nei minuti restanti, tranne qualche timida azione cagliaritana verso l’area bianconera ben presidiata da Barzagli, Bonucci e l’eclettico Marrone, capace di fare la cosa più giusta al momento opportuno, senza nessuna volontà di strafare. Sembra che l’allenatore juventino abbia visto giusto in questo ragazzino, che mezza serie A vorrebbe nel proprio organico. Giaccherini ha l’influenza e gioca Vidal, ma il cileno esce dopo neanche venti minuti dolorante ad un ginocchio. Al suo posto Asamoah, schierato finalmente a centrocampo. Ma le buone notizie non hanno mai fine: Bendtner si rompe un ginocchio, ne avrà per tre mesi circa. Non è che la punta danese facesse cose stupefacenti, ma era un giocatore necessario a far salire la squadra ed era bravo sulle palle alte. Entra Matri, in procinto di essere ceduto, continuando a litigare con la rete avversaria e centrando sovente il portiere avversario. Urge ritornare sul mercato, gli obiettivi sembrano essere: Drogba in dolce esilio cinese; Sanchez, che non gioca quasi mai nel Barca, e Llorente, in lite con Bielsa. Su La Stampa si suggerisce di puntare sui giovani in comproprietà: Gabbiadini, Immobile e Boakye. Staremo a vedere gli sviluppi delle diverse situazioni di mercato nel mese di gennaio.

A scuola sempre di corsa da una classe all’altra, ho mangiato dei pezzi di crostata veramente squisiti, per festeggiare il genetliaco di Mirko. Tra colleghi parliamo delle interrogazioni fatte dagli studenti comuni, talvolta ridiamo, altre volte rimaniamo semplicemente basiti. Una collega mi ha raccontato che una studente di colore, dall’accento perfettamente emiliano, l’ha rimproverata di non essere italiana, dato il suo accento meridionale. A volte ridiamo, ma è solo per nascondere l’umiliazione ricevuta. Stamani abbiamo trovato la neve a ricoprire la città, davanti alla scuola elementare “Ugo Foscolo” i membri femminili del Circolo di Lettura “Fabio Volo” restavano ferme all’angolo del cancello di entrata, poco lontano i loro eredi si scambiavano palle di neve sporca. Erano distratte dall’argomento degno di essere discusso con competenza e passione. Nei quarti ci aspetta il Milan dei giovani, secondo la figlia più piccola del Signor Bonapezza, bah! Gli anni passano solo per i comuni mortali, non per i giocatori di Max Allegri, decisamente in forma smagliante. Domani pomeriggio abbiamo ricevimento generale con i genitori, finora sono venuti, il lunedì quando ricevo dalle 10.00 alle 11.00 del mattino, solo i genitori dei ragazzi che hanno la media del sette. Intanto la cittadina è sconvolta dal suicidio di un uomo apparentemente senza nessun problema. Aveva solo 39 anni, la depressione è il male della società contemporanea che non accetta sconfitte o delusioni. Finalmente una rete decisiva della punta del vivaio, segnalatami non molti anni fa, dal Macedone, grande scopritore di talenti nel calcio delle Casermette. Per scrivere l’articolo sul convegno economico per le classi quinte ho saltato il buffet, anche se mia moglie mi ha accusato di essere ubriaco, perché avevo lasciato aperto la portiera di dietro della macchina. Le automobili non fanno proprio per me, pazienza, sono un solitario camminatore giornaliero.