Oggi e Domani - 33ª g.) Crotone 1 Juventus 1 (Stagione 2017-2018)

Racconti in bianconero, tra passato e presente
24.04.2018 15:13 di  Michele Messina   vedi letture
Oggi e Domani - 33ª g.) Crotone 1 Juventus 1 (Stagione 2017-2018)
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Dopo centovent’anni di Storia Bianconera e cinquantaquattro di militanza juventina, il Macedone, vista la grande esultanza partenopea, ha capito che avete annichilito Xi (per delucidazioni sull’argomento, basta partecipare alle lezioni, rigidamente a numero chiuso, del Dottor Sheldon Lee Cooper)

È giunta la trasferta di Crotone. Partenza stabilita alle ore 16,30, come suggeriscono le precise indicazione del presidente Pasquale. Zio T’Oro dell’anno 2017, in coabitazione con il Vate, e in procinto di esserlo anche per l’edizione del 2018, ha annunciato da un mese di aver trovato i biglietti per Michelinho, nel settore curva dei calabresi. Alle 15,40 appuntamento davanti all’ex negozio “Valeria” con Fulvio. Faccio le cose con calma, i panini sono preparati già dall’ora di pranzo, indosso la maglietta celesta, presa in sconto l’estate scorsa e Giginho scatta le foto di rito. Quando arrivo al luogo dell’appuntamento, sono in netto anticipo sull’ orario di incontro, lo faccio sempre per giocare contro l’ansia, Fulvio è già lì, Cristiano mi aveva avvertito che era una persona puntuale, credo che lo sia più di me. Zio T’Oro dell’anno 2017 ha diramato un comunicato stampa: “Un biglietto è stato reperito, manca il secondo”, iniziano i brindisi di felicitazione dal mondo accademico. Prendiamo Cristiano ed Andrea, al suo esordio bianconero in uno stadio e giù via verso la sede dello Juve Fan Club Sibari. Il pullman non è ancora venuto, prendiamo caffè e gelati al bar tra qualche tifoso interista. Arriva ’Ndostaturo, piccola borsetta frigo in mano e bottiglia d’acqua incorporata. Giungono anche Biagino e Mattia, l’ansia comincia a rapirci e su consiglio di Fulvio ho staccato la connessione, per salvare la durata della batteria. Sono arrivati Angelo, Dani e Pierluigi. Tutti aspettiamo il pullman, qualcuno si mette all’ombra, altri parlano e si scambiano sensazioni, arriva anche il vicepresidente Battista, forse la partenza è imminente. C’è un esordiente: Carlo, intanto il Numero Quattro si è proposto come video operatore su una Sony Cyber, dopo l’esordio vincente sul campo al sintetico di Bocale, assente per motivi professionali Monsieur Travin, che ha promesso che seguirà l’evento sul canale Sky. Passano vari pullman della Sai o delle FdC, il tragitto ferroviario per Taranto prosegue su strada, dati i lavori sulla linea ferroviaria. Zio T’Oro dell’anno 2017 annuncia che il secondo biglietto sta arrivando tramite corriere espresso di Amazon, felicitazioni dal mondo economico. Arrivano contemporaneamente il Presidente Pasquale e l’autobus, saliamo e ognuno sceglie il posto che desidera. Mi siedo vicino a Fulvio per un viaggio tranquillo e sobrio, ma vengo chiamato dalla Curva Sud e mi accomodo nel mio posto consueto, dietro Biagio e Mattia. Nella Curva Sud viene diramato un comunicato stampa, nel quale si fa presente l’assenza dell’assessore Lino per un infortunio di giuoco, ma qualcuno parla di una pericolosa unghia incarnita. Sono le ore 17,00 e inizia ufficialmente il viaggio dello Juve Fan Club Sibari tra brindisi e gli slogan. Me mando uno a mia sorella, che provvede a cancellarlo subito dopo averlo ascoltato, non ha nessun senso dell’umorismo. Ognuno comincia a raccontare le sue precedenti avventure e il Presidente propone di rimandare la merenda pomeridiana all’arrivo all’Ezio Scida. Ferma opposizione dei presenti e proposta decisamente respinta. Iniziamo a superare Mirto Crosia, Calopezzati, Cariati Marina, Melissa, la marina di Strongoli e si entra a Crotone. Intanto il capicollo affettato da Mario Pio il giorno prima, prodotto dall’officina gastronomica di mia madre, è sparito vertiginosamente, così una salciccia di Dani e tanta altra roba, compresa una cassa di Bjorn Berr terminata da tempo, ora passano bicchieri di vino. Il trucco è di mantenere il bicchiere pieno, altrimenti viene subito riempito dal gentilissimo Angelo, Pierluigi è, invece, addetto a stappare le birre con un semplice tocco del fondo dell’accendino. Viene a trovarci il vicepresidente Battista e arrivano fette di caciocavallo tagliato da un cortellino made in Svizzera. Entriamo a Crotone e sale sul pullman Furia, non posso fare a meno di abbracciarlo: “Furia c’è” Arriva il famoso posto di blocco della Polizia, scendiamo dal pullman e ci perquisiscono, firmano il biglietto e la tessera del tifoso, qualcuno va al bagno dietro una fila di pullman parcheggiati, quando ritorniamo sopra, troviamo misteriosamente sparite tutte le bottiglie di vetro vuote, semivuote o quasi piene, ma Dani ritrova il coltellino made in Svizzera. Solita folla nell’arrivo allo stadio e bisogna superare il tornello, vari dialetti calabresi, il lettore digitale non legge il codice a barre e uno steward me lo prende dalle mani e ne strappa un pezzetto, poi mi fa entrare, così posso finalmente raggiungere gli altri nel nostro settore. ci sono tutti compreso ’Ndostaturo, c’è un particolare da raccontare: nella precedente trasferta a Benevento, tra un uovo bollito con sale alle 9,00 del mattino e una polpettina alle melanzane, non era stato stampato per dimenticanza il suo biglietto, quindi è dovuto entrare con il biglietto di un altro spettatore, che aveva dovuto disdire l’appuntamento per motivi personali. Aveva paura che l’evento si potesse ripetere anche oggi, ma per fortuna, all’ultimo, l’evento è stato scongiurato per la gioia del tifoso nella seconda maglietta ufficiale della stagione. Zio T’Oro dell’anno 2017 ha annunciato che il secondo biglietto sta arrivando tramite volo FR 06424 Dusseldorf-Lametia delle ore 16,50, congratulazione del mondo dei fan di Monteverdi. Davanti a noi c’è il Gruppo Tradizione, conquisto una posizione traballante accanto al Presidente Pasquale. Scendono i giocatori in campo e sotto la nostra porta iniziano a scaldarsi Szczesny e Pinsoglio in completo rosso, salutiamo Pavel Nedved e lui ricambia il gesto. C’è anche GigiBuffon, completo nero, iniziano a fare slogan in suo favore, lui ricambia più volte ma non viene sotto la curva, si mantiene a distanza di sicurezza. Iniziano  battere calci di punizione Dybala, Douglas Costa e Higuain: è davvero un bel vedere e cerco di riprendere i loro gesti tecnici. Zio T’Oro dell’anno 2017 annuncia che il secondo biglietto sta arrivando via Pony Express da Alma Ata via Turkestan, complimenti dal mondo della Pop Art. Ore 20,45 le squadre scendono in campo sotto la direzione del signor Fabbri di Ravenna. Slogan e canti in duplice cifra, l’unico pensiero comune: “Speriamo che si parta con intensità e venga eliminato il famoso giro palla.” Il centrocampo è retto da Marchisio-Matuidi-Sturaro, qualcuno storce il muso, ma Pjanic è infortunato, Khedira deva assolutamente rifiatare e Betancur rimane tra le eventuali sostituzioni in corso. Douglas Costa rompe l’incanto con un tiro in diagonale, ben bloccato da Cordaz e al minuto 16’ il numero undici crossa verso il centro dell’area calabrese, Alex Sandro irrompe di testa e segna la sua quarta rete stagionale: Crotone 0 Juventus 1. Ammutolisce l’Ezio Scida e il pubblico presente nel settore Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, che si affaccia direttamente sullo stadio della squadra di Walter Zenga. Particolare prezioso: da una settimana sono stati proibiti eventuali ricoveri, tranne per casi urgentissimi. Higuain ha una palla su lancio di Marchisio, rimarrà l’unico della partita del numero otto bianconero, Mandragora si dimostra un buon giocatore, speriamo faccia ritorno alla casa madre. Il Crotone nel 5-4-1 schierato dall’ex portiere fenomenale degli anni 90, che ci fece perdere una Coppa del Mondo, si difende bene e malgrado lo svantaggio, produce qualche azione interessante in attacco, bravo il gigante di avorio Simy, Rugani ha qualche difficoltà nel controllarlo. Monsieur Travin dice che è un elemento inadatto alla difesa della Juve, perché non sa fare un colpo di testa in avanti e non sa anticipare l’avversario, con quelle sue gambine dà sempre un senso di precarietà. Il primo tempo termina tra qualche affanno in difesa e scopro che una lattina di birra Peroni costa ben cinque euro. Andate via speculatori della sete altrui. Inizia la ripresa e il pensiero di tutti i tifosi bianconeri è uno soltanto: “Perché non abbiamo ancora chiuso la partita?” Sturaro manca la palla di testa su cross di lex Sandro e una notizia giunge dalla rete: il secondo biglietto sta giungendo tramite il teletrasportare dall’Enterprise,vivi complimenti sono espressi dai fan di Star Trek. Minuto 15’ punizione in due in area bianconera per un passaggio indietro di Benatia. Siamo con il fiato sospeso e Monsieur Travin ammette la giusta decisione del signor Fabbri di Ravenna. Pericolo scampato grazie alle mani del portiere del futuro bianconero. Entra Trotta e dopo due minuti accade l’irreparabile: il nuovo entrato manca la palla in area, Simy, emulando Ronaldo, compie una rovesciata, Rugani è leggero, e il pallone si insacca alle spalle di Szczesny. Crotone 1 Juventus 1: maledizione è il loro primo tiro in porta. Ora bisogna attendere la reazione bianconera, il Napule che stava perdendo per 1 a 2, pareggia immediatamente e dopo poco si porta in vantaggio. In sei minuti passiamo da un vantaggio di nove punti sui partenopei a quello minimo di quattro punti. Tiro di Matuidi e osserviamo Cordaz togliere il pallone dall’incrocio dei pali, sembra la svolta dell’incontro, ma la successiva azione di Higuain, ben servito da Betancur viene deviata sul fondo dai piedi del portiere di scuola interista. Entra Bernardeschi e Cuadrado vede un suo tiro parato ancora dal portiere calabrese. Dopo tre minuti di recupero, il signor Fabbri fischia la fine e tutto rinviato allo scontro diretto di domenica sera. Festeggia la curva del Crotone, che ha fischiato il ricordo delle 39 vittime dell’Heysel, l’imbecillità non ha mai fine, purtroppo. Il viaggio di ritorno è dominato dalla sensazione di una grande occasione perduta, qualcuno dorme, un altro si lamenta del caldo, qualcuno parla, un altro mangia il panino e beve un bicchiere di birra, la pizza di Biagino giace sul sedile accanto. Arriviamo a Castro alle due e ci salutiamo. Zio T’Oro dell’anno 2017 comunica che il secondo biglietto è stato inviato per errore nella galassia abitata da Galactus e sarà recuperato solo quando verrà eliminato lo scudo spaziale controllato da Capitan America, per evitare l’invasione dei Chitauri. Il Vate ha parlato di campo ostile e Monsieur Travin ha deciso di porre sul mercato: Marchisio, Sturaro, Alex Sandro e Lichtsteiner. Non sono pervenuti i commenti del Numero Quattro e di Mister Maggico, che controlla, a calcetto, Paulo Sousa con la forza della pancia, ricevendone in campo affettuosi colpetti sulla fronte, eseguiti in perfetto stile dalla nuca dell’estroso centrocampista scuola Big Star. Spunta anche una foto dello Juve Fan Club Sibari, tutti presenti e visibili, tranne la mia persona, coperta dallo striscione e dalla figura del Presidente Pasquale. È davvero una bella ombra Presidenziale! Da registrare in ogni caso il grande disappunto di Monsieur Travin.