Oggi e Domani - 1ª g.) Chievo 2 Juventus 3 (Stagione 2018 -2019)

Racconti in bianconero tra passato e presente
28.08.2018 11:35 di  Michele Messina   vedi letture
Oggi e Domani - 1ª g.) Chievo 2 Juventus 3 (Stagione 2018 -2019)
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

“Mister Zhang si congratula per la stupenda campagna acquisti della Beneamata, sottolineando la volontà di dar vita ad uno splendido ciclo di vittorie della società meneghina, avvallata anche dalla volontà di Er Caccola di lottare per il titolo…di quale film?”

(Il Macedone)

Al camping “Baia Verde”, le prime file degli spettatori, formati da guadenti tifosi napoletani, qualche sportivo interista e dai maghi del mercato milanista, si confidavano tra loro le speranze per il primo passo falso della Juve di Cristiano Ronaldo. Erano già pronti gli inni e gli sfottò da riservare ai tifosi bianconeri, ma le partite, ormai, durano fino al fischio finale del signor Pasqua di Tivoli, così al minuto 93’ Alex Sandro rimbambiva di finte il suo diretto avversario e faceva passare un pallone invitante, Bernadeschi anticipava tutti, persino CR7 e batteva per la terza volta il portiere clivense. Gaetano Furia scattava come un grillo davanti allo schermo mentre si rabbuiava il volto dei tifosi del camping “Baia Verde” e anche quelli della Combriccola dello Sport. Queste sono le vittorie più belle come suggerisce il Vate e conferma Max Allegri. Non ho visto la partita, Genny non ha rinnovato l’abbonamento su Premier e poi è ancora tempo di bagni e sole, almeno fino a lunedì, poi inizieranno i mal di pancia, l’ennui, la noia, l’inespresso malessere. È duro ricominciare la vita normale. La partita era iniziata nel migliore dei modi, su punizione di Pjanic, tocco di Chiello in area veneta, confusione assortita e Sam Khedira in giravolta batteva il povero Sorrentino. Chievo 0 Juventus 1, erano passati solo due minuti e mezzo ed era la prima rete del campionato. Il vantaggio degli uomini di Allegri mi veniva dato dal whattsapp dello Juve Fan Club Sibari e confermato dal Vate presente alla visione del match, tra il gufaggio dei tifosi napoletani. Ero già fuori di casa in compagnia di Maria Teresa, Bene e Chiara: obbiettivo una cialda a tre gusti con piccolo cono integrato. Dopo aver espletato le dolci consumazioni, ci siamo immersi nella 33ª Edizione del Festival del Folclore e passando vicino ad una panchina occupata da pensionati di tutte le età, ho sentito commentare loro le virtù calcistiche di Ronaldo: “Stu Ronaldo teni le gamme ancora ‘mballate!” Mio Dio che sta succedendo! Mi intrufolo fra i tavolini di due bar incollati l’uno accanto all’altro e davanti all’ingresso del secondo, incontro un tifoso interista sghignazzante. Lo conosco, è uno dei più odiosi e sta parlando al cell, gridando, come fa sempre, che hanno segnato su autorete. Oh Dio cosa succede! Percorro i passi nell’incertezza, dall’altra parte della strada è seduta parte della Combriccola dello Sport riunito nei minimi termini. Allontanarsi immediatamente dal pericolo incombente! Solito giro e inversione di marcia, c’è un strana aria nella sera, Ben afferra il cell e dopo pochi minuti mi comunica che la partita è sul risultato di parità, allibisco e lui, da perfetto tifoso romanista lettore de Il Corriere dello Sport in edizione romana, mi dice: “Dai non ti preoccupare, tanto la partita non è ancora terminata, manca ancora la fine del recupero.” Mmmmmm! Maledetto, stramaledetto, ancora una volta quel gufo interista! I passi sono dettati dall’agitazione del cuore, ma arrivati sotto il palco, dove dovrebbero esibirsi i gruppi della Corea del Sud o della Martinica, mi arriva la telefonata di Giginho, che mi comunica la delusione dei tifosi napoletani tornati in fretta alle tende del campeggio dopo la rete segnata da Bernadeschi. Il Vate ripete che questa è la vittoria più bella, quella che piacciono di più al Livornese.    

Per vedere le immagini dell’incontro, devo aspettare il telegiornale di Sky delle 8 del mattino. Il Vate, appena alzato dopo una serata trascorsa altamente culturale in compagnia del Dottor Zeta, mi conferma che la terna arbitrale ha avuto delle incertezze. L’ultimo giorno di calciomercato ci regala la rescissione del contratto di Claudio Marchisio. Il Principino ha lasciato il bianconero dopo venticinque stagioni e forse andrà in Francia al Monaco o in Portogallo allo Sporting Lisbona. Cresciuto nel settore giovanile, è stato uno dei migliori prodotti bianconeri dopo Roberto Bettega, ha esordito in bianconero nella stagione maledetta della serie B nel 2006-2007, nella gara casalinga contro il Brescia. L’anno dopo viene mandato ad Empoli e ritorna alla società torinese nel 2007-2008, collezionando 263 presenze nella serie maggiore, accompagnate da 33 reti. In nazionale ha disputato 55 gare, accompagnate da 5 reti. È staro uno dei migliori centrocampisti mondiali, termine eccellente del centrocampo della Juve di Conte e poi di Allegri, fino alla data fatidica del 17 aprile 2016, nel corso della sfida interna contro il Palermo, vinta per 4 a 0, in un contrasto di gioco con il rosanero Franco Vázquez riporta la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro: l'infortunio lo costringe a chiudere l'annata, peraltro conclusa, senza mai trovare la rete. Non si è mai ripreso completamente, diventando un prezioso rincalzo del centrocampo bianconero e scalando nelle scelte di Allegri. Ha giocato nella Juve dei settimi posti fino a diventare uno dei cinque vincitori dei sette scudetti consecutivi, delle quattro Coppe Italia e delle tre Supercoppe di Lega. In bianconero ha anche vinto il campionato Primavera nel 2005 nel ruolo di capitano, nella squadra maggiore ha collezionato 418 presenze nelle varie competizioni, segnando 37 reti. La Juventus U23, allenata da Zironelli, oh che goduria per il Vate, vince al suo esordio nella Coppa Italia di Serie C, per una rete a zero contro il Cuneo, autore Zanimacchia. Si tratta certamente di una data storica in quanto segna l’esordio ufficiale di una seconda squadra negli annali del calcio italiano. È un avvenimento segnalatomi da Domenico, l’avevo dimenticato, la testa continua a perdere dei pezzi.  

Grande soddisfazione di Monsieur Travin per aver centrato il secondo obbiettivo della sua campagna acquisti, dopo la cessione di Sturaro. Ora a centrocampo la Juve ha soltanto cinque elementi, il Vate suggerisce il passaggio di Bernardeschi nel ruolo di mezzala, mentre Fulvio rivela un progetto più ambizioso: a gennaio verrà acquistato Rabiot dal PSG. Monsieur Travin conferma la rivelazione e rimanda alla svolta del centrocampo a tre. L’Internazionale di Sor Caccola perde contro il Sassuolo e Perisic parla su Instagram di un progetto della Juve di far perdere lo scudetto alla Beneamata. L’idiozia non ha mai fine! La tremenda sciagura di Civita oscura il festival, talvolta la sete di denaro mette fuorigioco la prudenza e le regole elementari di prevenzione.

Stefano Sturaro Story (seconda puntata): la riabilitazione dell’ex bianconero centrocampista procede bene e il  sanremese si dichiara entusiasta di poter nuovamente giocare con Claudio Marchisio in terra lusitana, come ci informa il suo procuratore. Tanta la soddisfazione di Monsieur Travin, che si rivolge animosamente verso di me e il Vate, in quanto siamo gli unici che apprezzano le qualità del centrocampista contrariamente a ciò che affermano tutti i suo interlocutori dello Juve Fan Club Sibari. Preziosi e continui applausi per Monsieur!