7ª g.) Juventus 3 Bologna 1 (Stagione 2015-2016)

Racconti in bianconero, tra passato e presente
13.01.2018 11:52 di  Michele Messina   vedi letture

                                         BUON ANNO, CON COLPEVOLE RITARDO, A TUTTI I LETTORI

L’importanza del ritorno di Khedira, così potremo definire la partita giocata dalla Juventus allo Stadium. È la prima vittoria stagionale casalinga dei bianconeri. Possibile che il ritorno in campo del centrocampista, campione del mondo, arrivato a parametro zero, accompagnato da probabili dubbi sulla fragilità dei suoi muscoli, abbia cambiato la squadra di Max Allegri. Una sera di metà agosto vicino al negozio di Gianni Mimì, Massimino ripeteva alle mie orecchie e a quelle di Antonio e Paulo Sousa la sua tesi: “Il ventiseienne teutonico ha i muscoli rotti e giocherà poche partite. Si tratta di un grosso chiodo da dieci acquistato da Marotta.” Naturalmente non poteva mancare lo schiaffo iniziale di Mounier, agevolato dalla parata poco leggiadra di GigiBuffon. Sentivo una strana impazienza, lontano dalla tivù, quando la radio di Micòl ha gracchiato il risultato di parità raggiunto dai bianconeri alla fine del primo tempo. Ci aveva pensato il numero nove bianconero a siglare il pareggio, su colpo di testa. Bravo Morata, prima rete in campionato. Meno male che lei ha capito che fosse il risultato finale dell’incontro, altrimenti saremo incappati in un’altra figuraccia. Appena possibile sono corso a casa e avevo una paura tremenda di sapere il risultato finale e alle venti e quaranta ho rotto l’angoscia. Che sollievo apprendere da TRC la vittoria bianconera per tre reti a una. Un giornalista abbastanza giù di tono intervistava un dirigente della squadra felsinea. Bebo del Club “L’Edicola Le Arcate una Stella per Vladimiro Caminiti” ha dichiarato davanti alla copia della Gazzetta Sportiva, recante la faccia di Senisa rabbuiato: “Finché in testa c’è la Fiorentina non mi preoccupo!” Era stata una giornata proficua, tre ore di lezione a scuola, un paio di urla disumane e minacce di contattare i genitori per classe, corsa dal fornaio e dal fruttivendolo dopo le dodici. Nella ripesa Morata viene placcato dal centrale bolognese Ferrara, il signor Celi fischia il penalty. Si impossessa del pallone Pogba, gli si avvicina Morata e alla fine Max Allegri risolve la situazione incresciosa, affidando il calcio di rigore a Dybala. Juventus 2 Bologna 1. Cuadrado e il Piccciriddu sembravano due personaggi dei cartoni animati, per le loro movenze eleganti e sinuose sul campo. Abbiamo quasi vinto il primo match per la salvezza e il discorso viene chiuso dal tedesco, pronto a mandare in rete un servizio di Morata.

Se ne’è andato a raggiungere Omar e John, Flavio Emoli il mediano corri corri della Juve di Boniperti. Faceva parte con impeto ed entusiasmo del progetto Legends Bianconere. Il Vate è sceso giù, in vacanza lavorativa, impegnato a raccogliere olive e uva, mentre Tata vuole tagliare la vigna. Una brutta notizia per tutti gli amanti del dolce prodotto di Bacco. Moderato entusiasmo e nervi al posto, intanto la Federcalcio sembra intenzionata a chiedere i danni alla Juve per lo scandalo del 2006. È un aspetto surreale della vicenda, ho visto Matteo ed ora vado in posta a spedire il manoscritto “Non è vietato giocare nel cortile” al Premio Calvino, mentre tornadi italiani volano verso Bagdad carichi di missili e bombe intelligenti. Si parla di un probabile prestito di Rugani a gennaio, se non dovesse scalare le posizioni nei rincalzi difensivi.