LETTERA DELLA TIFOSA Daniela: "Franca Viola e Roberto Mancini"

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11.12.2009 16:50 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
LETTERA DELLA TIFOSA Daniela: "Franca Viola e Roberto Mancini"
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© foto di Giacomo Morini

Franca Viola fu la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore, diventando un simbolo della crescita civile dell'Italia nel secondo dopoguerra e dell'emancipazione delle donne italiane..« Non fu un gesto coraggioso. Ho fatto solo quello che mi sentivo di fare, come farebbe oggi una qualsiasi ragazza: ho ascoltato il mio cuore, il resto è venuto da sé. Oggi consiglio ai giovani di seguire i loro sentimenti; non è difficile. Io l'ho fatto in una Sicilia molto diversa; loro possono farlo guardando semplicemente nei loro cuori ».......
Da Repubblica, maggio 2006:
Mancini è pregato di piantarla immediatamente di fare il furbo (di questo si tratta) con i sarcasmi sulla regolarità dei campionati passati. Una volta, va bene. Due, è tollerabile. Ma quando per la decima volta in tre giorni si presenta in tv o ai giornalisti e dice che tutto è andato come è andato perché Moggi controllava il campionato, allora a qualcuno sorge il sospetto che Mancini ci stia, come dire, marciando. E che finché nell' opinione pubblica si parlerà solo dello scandalo, i più si dimenticheranno del fatto che difficilmente in quelle partite a Livorno, a Villareal, a Firenze o aiutatemi a dire dove, volteggiasse in cielo l' ala perversa di Moggi. Peggio ancora, quando Mancini si vendica delle critiche in tv la domenica sera sul comportamento della squadra in campionato, dicendo: "Adesso capisco perché mi attaccavano".

Un paio di ciufoli, direbbero altrove. Le stesse cose che venivano dette la domenica sera in tv, tanto per fare un esempio, le pensava tali e quali il nostro amico Borghetti Nicola, di professione carrozziere in via Porpora. E possiamo giurare al cento per cento (facciamo il novantanove, perché non si sa mai) che Borghetti Nicola non ha mai parlato al telefono con Luciano Moggi. Dopodiché, liberi tutti di pensare quello che si vuole, e libero Mancini di continuare con questo atteggiamento. Se possiamo permetterci, se su quella panchina bisogna restarci, sarebbe davvero il caso di andare sul concreto e di parlare di gioco, di Adriano, di Solari, di Pizarro, di difesa, dei fallimenti nelle partite-chiave della stagione. Quello ha un senso, da quello si deve ripartire. Anche magari con uno strano (e un po' maleodorante, comunque) scudetto in tasca.
ANTONIO DIPOLLINA
Ma voi nei vostri cuori cosa ci vedete,a parte la voglia di vincere qualcosa a qualsiasi prezzo? Guido Rossi richiamato da Elkann,Roberto Mancini sulla panchina della Juve,magari Tronchetti Provera nel cda della Juventus e la campagna di normalizzazione potrà dirsi conclusa. Ai tifosi della Juventus,per dimenticare totalmente,basterà uno scudetto concesso dalla real casa milanese e una coppa italia in dono. Ma ve lo immaginate quando chiedessero a Mancini un commento sull'assoluzione di Luciano Moggi a Napoli?
Daniela Civico-Roma