LETTERA DEL TIFOSO Roberto: "Passaporto Maxwell, diteci la verità"

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© foto di Giacomo Morini
In relazione "all'appello" di Daniela Civico pubblicato su questo sito vi inoltro la mail che ho inviato all'ufficio indagini FIGC.
Buongiorno,
vi scrivo per avere un chiarimento riguardo una vicenda, perlomeno curiosa, di cui ho sentito parlare in questi giorni: si tratta della vicenda del calciatore brasiliano Maxwell Scherrer Cabelino Andrade e del suo status di comunitario/extra-comunitario.
Non vi annoierò scrivendovi della storiella di wikipedia e delle bandierine di brasile ed olanda, perchè penso che già altri (spero tanti) lo abbiano fatto.
Mi limito ai dati di fatto: il calciatore succitato ha militato per più stagioni nella FC Internazionale di Milano (dal 2006 al 2009) godendo dello status di comunitario (olandese per la precisione), e questa estate è stato ceduto alla società spagnola FC Barcelona, che lo ha però tesserato con lo status di extra-comunitario.
A questo punto mi chiedo: i dirigenti della squadra spagnola sono così autolesionisti da tesserare il calciatore come extra-comunitario,oppure sono stati semplicemente onesti perchè hanno "sentito puzza di bruciato"?
Ricordo che la ex-società di Maxwell è già stata implicata e condannata in passato in vicende di passaporti falsi (peraltro, se mi consentite, cavandosela con il classico buffetto sulla guancia e la squalifica di un dirigente, che oggi è comunque nuovamente al suo posto): potreste fornirmi un chiarimento riguardo questa vicenda? Oppure anche questa volta avremo una giustizia sportiva che fa figli e figliastri, che quando non ha le prove certe di colpevolezza condanna "sull'onda di un sentimento popolare", mentre quando le prove le ha, preferisce mettere la testa nella sabbia o guardare da un'altra parte???
Francamente, ahimè, non credo che questa vicenda avrà un seguito, e tutto questo finirà per quieto vivere in una bolla di sapone: ma almeno per un attimo voglio sperare che mi sorprendiate, dando a me ed a tanti altri, le risposte che vi chiediamo....almeno per un attimo voglio sperare che venga soddisfatto il nostro di sentimento popolare: diteci per una volta qual'è la VERITA'!
Distinti saluti,
Roberto Caliò.