ESCLUSIVA TJ - David Sesa: "Io, ex Lecce ma juventino da sempre. Non bocciamo Elia, può crescere. Cuadrado e Muriel, li consiglio"

02.05.2012 16:00 di  Gaetano Mocciaro   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - David Sesa: "Io, ex Lecce ma juventino da sempre. Non bocciamo Elia, può crescere. Cuadrado e Muriel, li consiglio"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ex idolo del Lecce David Sesa ci introduce alla sfida di stasera contro la Vecchia Signora. Lo svizzero, in passato anche al Napoli, racconta anche della sua passione per i bianconeri. In esclusiva per TuttoJuve.com.

David Sesa, incominciamo col dire una cosa che forse non tutti sanno. Ossia la tua fede calcistica

“Sono tifoso juventino praticamente da sempre. La Vecchia Signora ha un grande fascino e come tanti altri ho iniziato a seguirla sin da bambino”.

Curioso, considerato che sei nato e cresciuto in Svizzera

“Vero, ma a Zurigo sai quanti tifosi juventini ci sono? Si seguono con molta attenzione le vicende della Serie A e la Juve è molto amata”.

Il tuo nome in Italia è legato soprattutto per gli anni di Lecce. Quest’anno  come ti sono sembrati i salentini?

“Il loro è stato sicuramente un campionato a due facce. All’andata sinceramente la squadra non ha fatto bene, poi col cambio di allenatore sono arrivati ottimi risultati e la squadra ha recuperato molto in chiave salvezza. Peccato per il risultato col Parma che ha fermato la rincorsa. Avessero almeno pareggiato contro gli emiliani oggi sarebbe un’altra cosa”.

Come spieghi il ko contro i ducali?

“Sicuramente il Parma è andato in campo tranquillo, non aveva obiettivi e mentalmente i giocatori erano rilassati. Il Lecce, al contrario, era troppo teso e avendo appreso del ko del Genoa a Bologna è salita la tensione e la consapevolezza che con una vittoria sul Parma si andava a 2 punti sopra i rossoblù. I giocatori volevano segnare subito e troppa frenesia per fare gol e vincere questa partita è stata controproducente. In più il Parma qualche giocatore che può fare la differenza come Giovinco ce l’ha e si è visto”.

La Juve di quest’anno come ti è sembrata?

“Sinceramente non me l’aspettavo a questi livelli. Mi aspettavo certamente una Juve migliore rispetto agli ultimi anni. Poi Conte ha avuto grandi meriti ricompattando l’ambiente un po’ depresso degli ultimi anni, in più è stato bravo ad adattare la squadra senza fossilizzarsi sul modulo a lui caro come il 4-4-2.  Non dimentichiamo poi che il mercato è stato importante con l’arrivo di gente come Pirlo che al Milan lo davano per finito e si è visto di cosa è ancora capace”.

Conte ha dimostrato di non guardare in faccia nessuno, lasciando fuori senza troppi complimenti un giocatore come Elia, sul quale la Società ha fatto un investimento importante

“Quello che è prevalso in Conte è vedere nel suo progetto giocatori in grado di adattarsi al suo modo di vedere il calcio. Elia era abituato a un certo calcio, sicuramente di alto livello come quello tedesco, ma meno tattico di quello italiano. E la Serie A tatticamente è ancora il miglior campionato al mondo, dove niente viene lasciato al caso. Singolarmente Elia ha grande qualità, a me ad Amburgo piaceva molto, e non è detto che alla Juve abbia fallito. Chissà, piano piano nel futuro farà bene, per cui io non lo boccerei subito.  Certo, Giaccherini è costato molto molto meno e ha fatto benissimo, ma nel calcio succede anche questo”.

Cosa ha fatto la differenza in questo campionato?

“Il merito della Juve se vincerà il campionato è stato quello  di avere una squadra più organizzara e affamata. I grandi giocatori ce li ha anche il Mila. Anzi, i rossoneri qualitativamente avrebbero qualcosa in più. E anche l’Inter ha una grande squadra. Ma la fame ha fatto la differenza”.

Cuadrado e Muriel sono gli assi nella manica di Serse Cosmi. Quale futuro per loro, di proprietà dell’Udinese ma contesi già dalle grandissime?

“Parliamo di due giocatori molto bravi. Poi nel calcio moderno ci vuole grande velocità e loro sono perfetti. Sono destinati a una grande squadra. Forse potrebbero restare un anno a Udine a maturare e consideriamo che l’Udinese è una grande squadra, basti vedere i risultati delle ultime stagioni. Però a volte non è detto che si debba fare un passaggio intermedio. Prendiamo il Barcellona: ogni anno inserisce dei giovanissimi, non vedo perché non dovrebbe farlo una grande squadra, come ad esempio la Juve. Certo, ci vuole pazienza e d’altronde gli stessi Cuadrado e Muriel non è che siano rimasti sugli stessi livelli per tutta la stagione. Sono giovani con i loro alti e bassi e bisogna lavorare”. 

Il risultato di stasera è scontato?

“Contro una Juve caricatissima dopo il 4-0 a Novara e in piena corsa per il titolo penso che stasera il Lecce debba avere davvero molta fortuna per portare via qualche punto. In più i giallorossi dopo il ko contro il Parma potrebbero risentirne a livello mentale. Non era certo questa la partita dove fare punti salvezza. Diciamo che al 90% vince la Juve”.