TJ - CERRI: "Mai avuto dubbi nello scegliere la Juve, mi ispiro a Vlahovic e Trezeguet. La Next Gen un passaggio importante nella crescita"
Lenoardo Cerri, attaccante della Juventus Next Gen, ha parlato al canale Twitch della Juventus. Queste le parole riprese in diretta dalla redazione di TuttoJuve.com.
Un bell'inizio di campionato a livello individuale: 6 presente e 3 gol.
"Sono partito con il piede giusto, ma a livello di squadra si può fare sicuramente meglio".
Di dove sei?
"Di Roma".
Come ti trovi alla Juve? Ci racconti la tua esperienza?
"Un consiglio che dò sempre è di dare sempre il 100%. Non ho mai avuto dubbi nel scegliere la Juve, qui è tutto perfetto. Bisogna sempre farsi trovare pronti, lavoriamo sempre per questo e dobbiamo farci trovare pronti".
Come vivete la differenza di girone?
"E' stato improvviso e tosto. Nel nostro girone ci sono grandi piazze come Spal e Perugia, andare a giocare nei loro campi non è mai facile. Il Girone B è leggermente più difficile".
Quanto si sente lo stadio?
"Personalmente non influisce molto, ma avere diecimila persone che ti urlano contro non è facile".
Questa esperienza ti aiuta per andare a giocare in prima squadra?
"Assolutamente. Qualsiasi step facciamo nella Next Gen ci aiutano per fare il salto nelle prime squadre".
Voi attaccante vi fissate degli obiettivi a inizio stagione?
"Io a inizio anno mi sono fissato un obiettivo molto grande, vediamo cosa riuscirò a fare. Ogni giocatore si fissa un obiettivo da raggiungere entro fine stagione".
Cosa puoi dirci dei nuovi compagni?
"Abbiamo preso tre centrocampisti molto interessanti. Uno è già di categoria e molto bravo, gli altri due molto forti. Poi i ragazzi dalla Primavera e Simone Guerra, che è il nostro over e mi aiuta come compagno d'attacco. Ora sono io che accolgo gli altri, sono step che si fanno: bisogna farli sentire bene nel gruppo".
Due giocatori della Juve a cui ti ispiri?
"Del presente dico Vlahovic, del passato Trezeguet. Qualsiasi paragone a ex giocatori o attuali giocatori della Juventus può essere solo uno stimolo".
Come te la cavi con il piede debole?
"A calciare in porta bene, nella dinamica di gioco si può migliorare. Se posso uso il sinistro, ma quando ci alleniamo provo tanto con il destro per allenarlo".
Come ti sei sentito quando ha chiamato la Juve?
"Avevo varie squadre, ero molto curioso di sapere cosa mi sarei aspettato. Quando sono venuto a Torino a visitare il centro sportivo ho subito detto di voler scegliere la Juve. Il percorso della Next Gen credo vada fatto: la differenza tra primavera e prima squadra è grande, se si vuole fare uno step intermedio rimanendo in una grande società va fatto. Sono contento di farlo".
Che passioni hai oltre al calcio?
"Seguo molto il basket, ci giocavo prima di giocare a calcio. Non ho una squadra preferito, ma un giocatore: Harden. Ho cominciato a seguire il basket quando era uno dei migliori della Lega. Tra i nuovi mi piace Antetokounmpo, ma anche Doncic. Seguo poco Eurolega e campionato italiano, quest'estate ho seguito molto i Mondiali".
Con quale compagno hai legato di più?
"Non ce n'è uno in particolare, c'è una bella alchimia di gruppo".
Cosa ti ha fatto innamorare ancora di più della Juve dopo il tuo arrivo?
"L'organizzazione, il professionismo, la mentalità. Ma anche la voglia di tutti quanti di migliorare ogni giorni di più. Sono arrivato qui che era un bambino che vedeva i suoi compagni di squadra come nuovo per poi capire di poter stare qui dentro e crescere. Mi sentivo un pesce fuor d'acqua, poi mi sono ambientato anche grazie ai miei compagni".
Il gol più bello con la Next Gen?
"L'anno scorso contro l'Albinoleffe".
Come ti trovi a Torino?
"Ho avuto possibilità di girarla abbastanza. E' una città perfetta per i calciatori, è veramente tranquilla. Poi come città in sé è una più bella d'Italia".
Cibo romano o torinese?
"Rimango alle mie origini, mi piacciono molto carbonara e cacio e pepe".
La maglia preferita di questa stagione?
"La seconda quella bianca. Da quando sono alla Juve è una di quelle che mi piace di più".
Ti piace anche la musica?
"Ascolto Eminem a ridosso delle partite. I miei artisti italiani preferiti sono Lazza e Salmo, ma anche Sfera Ebbasta. In spogliatoio non comando io la musica, si può sentire di tutto. Il primo che arriva mette la musica, a volte ci sono disguidi musicali tra compagni. Prima delle partite ognuno ha la sua musica, con la cassa prima o dopo l'allenamento".
Il giocatore migliore che hai visto da quando sei arrivato alla Juventus?
"Sarebbe facile dire Ronaldo, ma ci sono stati anche giocatori come Dybala, Chiellini, Higuain e De Ligt. In allenamento Chiellini è lo stesso in campo. Tra i più giovani, ho giocato insieme a Miretti dal quando sono arrivato: mi ha lasciato qualcosa. Anche Fagioli è molto bravo. Ora potrei dire di Yildiz e Huijsen, che sembra che giochino con un'esperienza incredibile".
Si vede una maturità di crescita tra prima squadra e Next Gen?
"Huijsen ha fatto grandi miglioramenti dall'anno scorso, mentre con Yildiz ho giocato solo due partite ma mi ci trovo molto bene. E' una sicurezza".
Il programma di oggi?
"Stamattina mi sono allenato con la prima squadra, poi abbiamo mangiato. Nel pomerggio, io e miei compagni siamo venuti a Vinovo per fare video in vista della gara di domani con la Pro Vercelli".
Un messaggio?
"Ho sentito molto affetto per la Next Gen in questi anni, voglio ringraziare i tifosi".
17:58 - Termina qui l'intervento di Cerri.