Undici metri - Dalla preparazione al caldo torrido, passando per il mercato: tutte le incognite sulla "ripresa". Il lavoro di Paratici

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
11.04.2020 21:40 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Dalla preparazione al caldo torrido, passando per il mercato: tutte le incognite sulla "ripresa". Il lavoro di Paratici
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il calcio si interroga su come e quando riprendere tra mille incognite e dubbi. Ad oggi pensare di ricominciare sarebbe ancora troppo rischioso, la priorità deve essere quella di tutelare la salute di calciatori, addetti ai lavori e tifosi. La cosa che oggi conta è l’incolumità delle persone, ci sono ancora troppi contagi, troppe vittime e il virus infame è ancora lì, pronto a colpire. Credo sia il caso di riflettere bene sul da farsi. Ci sono troppe cose da valutare, decisioni da prendere, situazioni da monitorare e i giorni vanno via inesorabili. 
Bisogna considerare anche un’altra cosa: nel caso in cui si decidesse di riprendere, i giocatori avranno bisogno di almeno 3 settimane piene di allenamento per ritornare in forma e poter proseguire la stagione agonistica che a quel punto si preannuncerà con ritmi incalzanti (si parla di una partita ogni 3 giorni per più di un mese). Poi occorre considerare oltre ai Campionati e Tornei nazionali anche le Coppe Europee: pare si possano giocare in Estate. E la nuova stagione? E l’inizio dei campionati nazionali? E il mercato? 
Qualsiasi sia la decisione (ripresa o Stop definitivo) questa è una stagione agonistica stravolta, così come stravolte e pesantissime saranno le ripercussioni economiche su tutto il movimento.
Altra incognita è legata alle scadenze contrattuali dei calciatori (molti contratti scadono il 30 Giugno) e al Calciomercato. Le proposte e le idee sono tante, si potrebbe optare per un’unica sessione di mercato.
Quello che è chiaro è che sarà un mercato atipico e stranissimo dove occorrerà lavorare molto di fantasia e creatività. Di soldi cash da muovere ce ne saranno pochi, prevedo (soprattutto tra le big) molti scambi anche per tenere d’occhio i bilanci. Chi ha soldi da spendere potrà comprare bene perché è chiaro che, con la crisi enorme che ci sarà, il prezzo dei cartellini dei calciatori si abbasserà certamente almeno del 20/30 %.



Capirete quindi che siamo di fronte ad uno scenario mai visto e inimmaginabile fino a qualche mese fa. Il casa Juve mi aspetto poche operazioni, di certo non credo che la Juve sia entrata nell’ordine di idee di cedere De Ligt anche se in Spagna da giorni scrivono di un interesse concreto e pressante soprattutto del Real Madrid. Sempre in Spagna scrivono che Cr7 avrebbe nostalgia dei “blancos”. Credo che la Juve sia interessata a lasciar andare via Cr7, almeno per un altro anno non dovrebbero esserci sorprese. In difesa con il recupero di Demiral (incedibile) e il rientro a pieno regime di capitan Chiellini (che dovrebbe rinnovare di un altro anno a breve), la Juve è ben coperta. Ci sarebbe qualcosa da fare soprattutto sulle corsie esterne di difesa, ma il reparto che necessita di un intervento è soprattutto il centrocampo.

Qui Sarri ha avuto diversi problemi durante l’anno e proprio a centrocampo Paratici interverrà: il sogno è sempre lui: Paul Pogba. Ormai è chiaro che il francese è il grande sogno bianconero. Il suo ritorno sarebbe tanta roba. E’ chiaro che l’affare si potrà chiudere solo se il Manchester dovesse accettare delle contropartite tecniche (e agli inglesi piacciono molto soprattutto Ramsey e Rabiot). Altro nome su cui la Juve lavora da mesi è Sandro Tonali. Il giovane talento del Brescia è un predestinato e potrebbe esplodere in bianconero. Insomma il quadro è chiaro. Occorrerà sapere come e quando si riprenderà a giocare (sempre se si riprenderà) e come sarà strutturata soprattutto a livello temporale la prossima finestra di mercato.
La settimana prossima dovremmo saperne di più.