Torti arbitrali e calendario avverso, T.udor ha ragione? I raffronti e le differenze con gli altri club: spiccano due casi

Torti arbitrali e calendario avverso, T.udor ha ragione? I raffronti e le differenze con gli altri club: spiccano due casi
Oggi alle 00:11Il punto
di Luigi Schiffo

Premessa numero uno: non considero questa Juventus una grande squadra, in grado di essere più forte di tutto e di tutti (infortuni, decisioni arbitrali e calendari)
Premessa numero due: Tudor ha fatto bene prima del Real a rivendicare il peso specifico dei risultati rispetto alle avversarie e alle avversità affrontate, ma a mio modesto parere non avrebbe dovuto mai dire “se avessimo incontrato la Cremonese al posto del Milan” perché può essere letto come mancanza di rispetto nei confronti dei grigiorossi che hanno una storia importante (anche per la Juve, vedi Cabrini e Vialli per dirne un paio).

Al netto di queste premesse, passiamo a fare il punto su calendario e decisioni arbitrali, i temi sollevati da Tudor nella conferenza del Bernabeu.
Partiamo dal campionato, facendo un rapido raffronto tra la Juve e le prime della classe. I bianconeri hanno affrontato tre “medio-piccole” (Parma, Genoa e Verona) e hanno fatto 7 punti; due formazioni con ambizioni europee (Atalanta e Como) e hanno raccolto un solo punto; due big (Inter e Milan) e hanno totalizzato 4 punti. Prossimo turno con la Lazio (all’ottava giornata come l’anno scorso), altra squadra con ambizioni europee pur tra mille difficoltà.

Il Milan capolista ha affrontato tre “medio-piccole” (Cremonese, Lecce, Udinese) portando a casa 6 punti; due con ambizioni europee almeno in partenza (Fiorentina e Bologna), facendo il pieno; due big (Napoli e Juve) totalizzando 4 punti.  Nelle ultime due gare con Fiorentina e Juve, ha ottenuto due “rigorini”, uno sbagliato e l’altro decisivo in positivo. Prossimo turno con il Pisa, una medio-piccola.

L’Inter ha affrontato cinque medio-piccole (Torino, Udinese, Cagliari, Sassuolo e Cremonese) raccogliendo 12 punti e due big (Roma e Juve) con tre punti in cascina. Prossima avversaria il Napoli, confronto diretto al Maradona.

Il Napoli ha affrontato 5 medio-piccole (Sassuolo, Cagliari, Pisa, Genoa e Torino) realizzando 12 punti, una con iniziali ambizioni europee (Fiorentina) con vittoria e un big-match (con il Milan) con una sconfitta. Prossima avversaria l’Inter.



Infine la Roma ha incontrato tre medio-piccole (Pisa, Torino, Verona) con 6 punti conquistati, tre con ambizioni europee (Bologna, Lazio e Fiorentina) facendo il pieno di 9 punti, e un big match (con l’Inter) finendo ko. Prossimo impegno sul campo del Sassuolo.

Ovviamente l’appartenenza delle squadre alle diverse fasce (medio-piccole; ambizioni europee; big) è legata ai risultati nel recente passato e agli obiettivi dichiarati, non in base alla classifica attuale.

Dove ha perso i punti  la Juve?  A Verona con l’incidenza pesante di due decisioni arbitrali errate (rigore inesistente e mancata espulsione di Orban “man of the match”), quindi con Atalanta e Como, formazioni da zona Europa.
Visto così, il calendario della Juve alla fine, non è stato così differente da quello del Milan, unica altra ad aver già giocato due big match, ma anche unica a non giocare competizioni europee. Inter e Napoli hanno invece avuto un chiaro sbilanciamento del calendario sulle medio-piccole.

Ma dove la sta la differenza fondamentale quanto a calendario con le altre? La Juve è l’unica ad aver affrontato nel frattempo anche tre partite con formazioni di alto livello anche in Europa, per altro due consecutivamente in Spagna: Borussia, Villareal e Real Madrid. Per l’Inter ci sono state Ajax, Sparta Praga e Union Saint Gilloise. Per il Napoli Manchester City, Sporting e PSV. Per la Roma Nizza, Lille e Plzen in Europa League.

La Juve per altro è la sola ad aver avuto decisioni arbitrali contrarie in tutt’e tre le gare (rigore inventato per il Borussia e rigore non dato alla Juve nella stessa gara; possibile annullamento del primo gol del Villareal per fallo su Cambiaso; possibile espulsione di Diaz con il Real), ad aver avuto tre trasferte in sette giorni (Como, Real, Lazio) e ad aver trovato per due volte al terzo impegno della settimana, squadre importanti che non giocano le coppe (Milan e Lazio). Inter e Napoli, invece, dopo la Champions hanno trovato rispettivamente Sassuolo, Cremonese (Inter) e Pisa, Genoa (Napoli) e si troveranno di fronte nel confronto diretto dopo i rispettivi impegni europei.

E allora, alla fine, Tudor ha ragione (al netto delle premesse)?