La lanterna verde - Si può essere contenti per una sconfitta di misura al Bernabeu?

La lanterna verde - Si può essere contenti per una sconfitta di misura al Bernabeu?
Oggi alle 00:14Il punto
di Redazione TuttoJuve

Si può essere contenti per una sconfitta di misura al Bernabeu?

La Juventus ha perso la sua prima gara europea. È caduta al Bernabeu. Un gol di Bellingham ha mandato in frantumi i sogni dei bianconeri di tornare a casa almeno con un pareggio (sarebbe stato il terzo consecutivo). Nel post gara, diversi complimenti per Tudor. La squadra, rispetto alla flaccida prova in quel di Como, ha mostrato gli attributi. Ha lottato fino alla fine. Si può essere contenti per una sconfitta di misura al Bernabeu? Personalmente, faccio fatica a sorridere. Vero, l’approccio non è stato affatto male. Vero, la Juventus ha avuto almeno un paio di occasioni per far male ai blancos. Tuttavia, il Real Madrid ha creato moltissime palle gol. Solo un grande Di Gregorio ha evitato ulteriori guai. Quindi? Quindi non c’è nulla da festeggiare, anzi… La Juventus, almeno se si guarda al passato (glorioso) del club, non può accontentarsi di una buona prova. Se non arriva la vittoria, tutto dovrebbe passare in secondo piano. La classifica dice che Tudor, dopo tre partite di Champions League, ha due punti.
Alla luce di quanto accaduto a Madrid, è lecito farsi una domanda: e ora, che succede? Nel calcio attuale, il mestiere dell’allenatore è sempre più complicato. Bastano un paio di buoni risultati per ricevere complimenti e grandi elogi ma, dopo una serie di prestazioni incolori, ecco che, di colpo, si viene taggati come degli incompetenti. Attenzione, non vale solo per quegli allenatori che si affacciano, per la prima volta, su grandi palcoscenici, come Tudor ad esempio, ma è un modus operandi che riguarda tutti. Si pensi a Mourinho, tecnico dal palmares infinito, tacciato di essere “bollito e finito”. Ancelotti si è preso le sue sberle in faccia, mediaticamente parlando, più volte nella sua carriera. Allegri ne sa qualcosa di come si passa dall’essere un fenomeno ad un brocco…
Non va bene, non è corretto… Un allenatore, checché ne dicano i massimi esperti della materia calcistica, andrebbe giudicato sulla base di almeno una stagione. Bisognerebbe difenderlo a spada tratta e capire, nel tempo, se ha le carte in regola o meno per fare bene. Klopp, considerato un fenomeno della panchina, ha faticato enormemente nei suoi primi anni al Liverpool, eppure…
Ora torniamo a Tudor. Dopo aver perso, malamente, con il Como, la grinta del tecnico croato è tornata in auge. La squadra è uscita dal Bernabeu a testa alta ma, lo ripeto, non può bastare. Siamo a due sconfitte di fila, alla fine è questo ciò che conta. Per fortuna ora arrivano tre gare, almeno sulla carta, alla portata. Servirebbero tante tre vittorie, anche per lo stesso Tudor per lavorare sereno…