Prima di regalare Vlahovic bisognerebbe pensarci su parecchie volte. Anche se Tudor lo ha già escluso da mo'... Con Bremer è un'altra musica in difesa

Il secondo gol della Juventus contro il Parma è chiaramente un segnale. Ce n'erano già stati parecchi, nelle amichevoli di quest'estate. Perché il gol alla Reggiana magari non è stato valorizzato abbastanza, mentre con il Borussia Dortmund erano arrivati due gol da parte di Cambiaso, firmando il due a uno finale. Vlahovic aveva giocato relativamente poco in quel momento, solo un quarto di partita, troppo poco per dare una giustificazione, al netto di qualche presa in giro sui social.

Dai fischi contro la Next Gen invece qualcosa è cambiato. A due passi dalla porta, il serbo l'aveva spedita alta con conseguente valanga di fischi da parte dei propri tifosi. Poco dopo era arrivato il gol che aveva provocato sentimenti contrastanti, mentre con l'Atalanta ha preso parte alla cavalcata di Joao Mario, fino a concludere in porta. Molto simile, almeno come idea, a quello che è successo domenica nel due a zero contro i ducali. A porta spalancata è difficile sbagliare.

Soprattutto perché Vlahovic sembra avere fame. Voglia di far cambiare idea ai detrattori, quindi forse sarebbe meglio pensarci su diverse volte prima di cederlo. Soprattutto a un club con gli stessi obiettivi - come il Milan - sebbene oramai Igor Tudor abbia già dato il suo parere: Dusan out, Kolo Muani ok, da alternare con David. Chissà se sarà una scelta corretta oppure no, soprattutto considerando che si investiranno circa 130 milioni per un altro attaccante.

Chiosa finale su Bremer: con lui c'è un'altra musica in difesa. Zero gol subiti e con un grande salvatafggio su Pellegrino che è valso un gol e, probabilmente, la vittoria. Un alibi in più per Thiago Motta, una benedizione per Tudor.