IL SANTO DELLA DOMENICA - QUANDO LA NORMALITA' E' DA PREFERIRE AD UN'ILLUSIONE

A poco più di 20 giorni dalla ripresa delle attività alla Continassa, il cartello lavori in corso è esposto ben visibile davanti al cancello di ingresso. Lavori in corso per la società, chiamata ad un’altra rifondazione e per la squadra che ha bisogno di rifarsi il trucco. A differenza di un anno fa, si lavora nel silenzio più assoluto, non ci sono chef che mettono in mostra le loro pietanze e non ci sono allenatori intenzionati a cambiare la storia e il dna della Juventus. Si potrebbe dire già un passo avanti, ma chiaramente questo non può bastare ad una tifoseria esigente per natura e oggi ancora di più alla luce delle ultime cocenti delusioni. Cosi, ogni giorno che passa senza un nome, senza un movimento di mercato, sembra un giorno buttato via. Ritengo però che non sia cosi. Il fatto di non far trapelare gli obiettivi, di non avere “ veline “ da passare non vuol dire immobilismo. Vuol dire che forse per alcuni versi si sta tornando ad un certo modo di essere Juventus. Certo, questo non fa piacere ai colleghi che si occupano di mercato forse abituati male negli ultimi anni, ma dimostra un’inversione di tendenza che naturalmente poi dovrà avere il placet dei risultati.
Ad oggi la Juve è una squadra poco oltre il normale, con dei buoni giocatori, pochissimi campioni, e una base sulla quale lavorare non tutta da buttare. Lo dovrà fare Tudor, chiamato anche lui ad alzare il livello di normalità sia personale che della squadra. Compito al momento delicato ma che certamente verrà agevolato dalle operazioni sul mercato. Un attaccante è arrivato, ma sappiano benissimo che David da solo non potrà essere la panacea di tutti i mali. Guai a rimanere ostaggi della situazione Vlahovic. Dovrà essere la Juve a dettare le regole. Ma attenzione a non cadere nella trappola della risoluzione di contratto. Sarebbe un pessimo segnale per la società e per i giocatori in futuro: non me ne voglio andare? Che problema c’è tanto alla fine mi pagano per farlo. Errore da non commettere, anzi ripetere visti i precedenti. I lavori sono in corso come per tutte le squadre, e lo saranno fino alla fine di agosto.
Sono finiti i tempi in cui le rose erano pronte per la prima giornata di campionato. Ma anche qui. Imparare dalla gestione precedente: vietato arrivare al 23 agosto, vigilia di Juventus Parma con 12 giocatori di movimento, cosa che accadde esattamente un anno fa. Proprio un anno fa sognavamo ad occhi aperti pena un risveglio duro e difficile. Oggi nessuno sogna, anzi il pessimismo regna sovrano. Ci vorrà del tempo per uscire dalla normalità? Si, la risposta è si, ma attenzione perché è da preferire una normalità che costruisce ad una illusione bella e suggestiva ma creata su basi di cartapesta.