Gli eroi in bianconero: Benedikt HÖWEDES

Pionieri, capitani coraggiosi, protagonisti, meteore, delusioni; tutti i calciatori che hanno indossato la nostra gloriosa maglia
01.03.2019 10:47 di  Stefano Bedeschi   vedi letture
Gli eroi in bianconero: Benedikt HÖWEDES
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

È stato molto sfortunato Benedikt Höwedes, il forte difensore tedesco approdato alla Juve nell’estate del 2017. Una catena infinita di guai fisici, lo hanno costretto a frequentare più l’infermeria che il campo da gioco, precludendosi ogni possibilità di riscatto da parte della società bianconera. Arriva in prestito dallo Schalke 04 con tante speranze.

«È un privilegio e un onore essere parte di uno dei più grandi club al mondo – dice il giorno della sua presentazione – mi sento benissimo: qui potrò sicuramente passare degli anni fantastici e me li godrò al massimo, potendo giocare al livello più alto possibile e potendo disputare la Champions League. Sami Khedira sarà un importante punto di riferimento per conoscere ancora meglio questa realtà e ci stiamo confrontando anche su dove trovare casa e su cosa poter fare qui a Torino nel tempo libero. È bello averlo al mio fianco: potrà sicuramente darmi degli ottimi consigli. Mi considero un leader, per sei anni sono stato capitano dello Schalke, stesso ruolo che avevo già ricoperto nelle giovanili Qui, però, dovrò innanzitutto adattarmi al meglio e trovare il mio posto nella squadra. La prima impressione è sicuramente ottima: questo è un club molto professionale, in un campionato estremamente competitivo, e sono molto felice di essere qui. Volevo giocare all’estero prima o poi nella mia vita ed ora è arrivato questo momento: mi sono detto che la Juventus potesse essere la strada giusta da percorrere ed eccomi qui. Allo Schalke ho passato 16 anni intensi e fantastici, questo è il mio primo passo all’estero ma qui farò nuove esperienze che già mi allietano e mi rallegrano! Sono un giocatore eclettico e multifunzionale, posso giocare in difesa a tre o a quattro, sia come centrale che come terzino. Al Mondiale del 2014, ad esempio, ho giocato terzino sinistro, ruolo che non avevo mai ricoperto. Molti miei allenatori hanno apprezzato il fatto che io sia spendibile in molte posizioni, che sia sempre disponibile, cosa che farò anche qua».

Esordisce in maglia bianconera nel migliore dei modi, il 26 novembre 2017 contro il Crotone. Purtroppo ha la possibilità di tornare in campo solo il successivo 15 aprile, contro la Samp, riuscendo anche a segnare una rete.

«Una partita speciale per me, ho giocato la mia seconda gara in campionato e ho anche segnato. I tifosi mi hanno fatto sentire il loro calore, così come la squadra e l’intero staff. Erano molto felici per me, è stato molto bello».

Benedikt fa appena in tempo a giocare il big match contro il Napoli e poi torna mestamente nel gruppo degli infortunati. A fine stagione può fregiarsi dello scudetto e della Coppa Italia, nonostante tutto.

«Sono molto contento. Io, a livello di club, finora ho conquistato solo una Coppa di Germania».

L’avventura bianconera di Höwedes termina qui, con tanti rimpianti per non aver potuto dimostrare appieno il proprio valore.