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L'Avv. penalista Castronovo fiducioso: "L'illegittima penalizzazione verrà annullata. Vicenda Juve? Stimolerà modifica alla giustizia sportiva".

13.03.2023 12:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - L'Avv. penalista Castronovo fiducioso: "L'illegittima penalizzazione verrà annullata. Vicenda Juve? Stimolerà modifica alla giustizia sportiva".

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'Avv. penalista Giovanni Castronovo, per parlare approfonditamente del rigetto da parte del Consiglio di Stato sulla carta Covisoc e non solo:

Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta sospensiva, pertanto la Figc dovrà consegnare la carta Covisoc alla Juve. È l'ultimo tassello per far togliere questo pesante - 15?

"Ritengo sia eccessivamente enfatizzato il contenuto della carta Covisoc, la cui divulgazione (e non ne capisco le ragioni) è stata difesa strenuamente dalla Figc il cui unico timore potrebbe essere quello di evitare che in futuro debba assecondare richieste di analogo tenore. A mio sommesso avviso,a prescindere dalla rilevanza o meno del documento in argomento, il ricorso proposto dai legali del club bianconero è ben strutturato e contiene diverse doglianze meritevoli di accoglimento. Si è indagato per verificare se tra due o più squadre vi fosse sistematicità, ora,con riferimento alla vicenda che ha coinvolto la Juve la domanda è: dove sarebbe ed in cosa consisterebbe la sistematicità, tale da giustificare la penalizzazione inflitta?".

Bella domanda, questa.

"Non è l'unica che ho: se si è accertata l’esistenza di un sistema, nell’ambito del quale tutti indiscriminatamente hanno fatto ricorso alle plusvalenze, perché punire solo la Juventus? Delle due l’una: o il sistema esiste, e tutti club coinvolti devono essere puniti, oppure questo sistema non esiste ed allora neppure la società bianconera va punita. Per questi motivi, così come già sostenuto a fine gennaio, sono estremamente fiducioso sul fatto che l’illegittima penalizzazione inflitta venga annullata".

Diciamoci la verità... Era già un qualcosa che sembrava facesse acqua da tutte le parti. O no?

"Sì, l'ho pensato già nel momento in cui ho appreso la notizia della penalizzazione di ben 15 punti. Anche senza leggere le motivazioni di quel provvedimento ho sostenuto che, come detto in virtù del proscioglimento degli altri club asseritamente coinvolti, è logicamente impossibile affermare la responsabilità solamente della Juve quando una plusvalenza fittizia non può che essere realizzata necessariamente da due società calcistiche e non solo da una di esse. Ed inoltre in assenza di elementi oggettivi con i quali parametrarsi, necessari per stabilire il perché la valutazione attribuita ad un calciatore debba ritenersi “gonfiata”, non è possibile parlare di 'fittizie plusvalenze a nulla' rilevando l’ambiguo e poco chiaro contenuto di alcune intercettazioni tra alcuni dirigenti bianconeri. Se a ciò si aggiunge che per modificare un provvedimento irrevocabile occorrono dei significativi elementi nuovi che non mi pare la Procura federale sia riuscita a produrre. Queste iniziali sensazioni sono diventate certezze dopo aver letto le motivazioni del provvedimento di penalizzazione poi impugnate, sicché confido in un provvedimento che ribalti questo verdetto secondo me contra ius".

Credi che questa gestione scellerata della Giustizia Sportiva possa creare un precedente positivo per chi si troverà ad affrontare situazioni del genere?

"Così come è recentemente avvenuto nel settore civile penale con la riforma Cartabia, anche la giustizia sportiva abbisogna urgentemente di profonde modifiche. È un sistema per certi versi oggi superato, anche per l’impossibilità di articolare taluni mezzi di difesa, contrariamente a ciò che avviene nell’ambito della giustizia ordinaria. Certamente la vicenda Juve costituirà un precedente favorevole per molte società coinvolte in voce de analoghe, e perché no, magari costituire uno stimolo per avviare un serio progetto di riforma".

Si ringrazia l'Avv. Giovanni Castronovo per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.