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Christian Manfredini: "Juve romperà le scatole, senza Dybala non gioca bene. Sarri? Non sono d'accordo, i rigori c'erano entrambi. Sulla Serie A e la Champions..."

22.11.2021 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Christian Manfredini: "Juve romperà le scatole, senza Dybala non gioca bene. Sarri? Non sono d'accordo, i rigori c'erano entrambi. Sulla Serie A e la Champions..."
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© foto di Giacomo Morini

"La Lazio ha cercato di far la partita, ma di contro ha trovato una Juventus che ha giocato veramente molto bene. Non fa impazzire a livello di gioco, è vero, ma è compatta e chiude bene gli spazi. Non è semplice affrontare una squadra così ordinata e disciplinata". Pensieri e parole di Christian Manfredini, doppio ex dell'incontro, che in esclusiva ai microfoni di Tuttojuve.com analizza la vittoria della Juve all'Olimpico:

Non è semplice affrontare una squadra ordinata e disciplinata, però ho l'impressione che nel tuo discorso manchi qualcosa.

"Sì, è alla Juve che manca qualcuno. Chi? Chiaramente quel signore che corrisponde al nome di Paulo Dybala, che fornisce estro ed imprevedibilità alla manovra. Senza di lui riesci a vincere lo stesso, però non giochi bene. E' tutto lì".

Quindi con Dybala in campo, la Juve sarebbe stata diversa da quella appena descritta?

"Secondo me sì, anche la Lazio senza Immobile era diversa. Con Dybala c'è più fantasia, imprevedibilità, più lanci illuminanti, più giocate, più gol. Ci sarebbe stato un altro tipo di gioco, ne sono convinto. Il rientro di Kean può dare una grossa mano, è l'unico lì in mezzo ad avere fisicità. Mi è dispiaciuto per Morata, perché quel gol in girata avrebbe spento tutte le critiche ai suoi danni"

Critiche invece che non si sono ancora spente per i due rigori assegnati alla Juventus. Per te erano da fischiare entrambi?

"Sì, i rigori c'erano entrambi. E per questo non mi trovo d'accordo con Sarri, che in conferenza stampa ha definito il primo come un 'rigorino', Sicuramente Cataldi non voleva far fallo su Morata, ma la scivolata è stata lunga e lo ha preso. Prima che lo andasse a rivedere al Var, ero convinto fosse calcio di rigore. Peccato per la Lazio, perché senza quell'episodio difficilmente si sarebbe sbloccata la partita".

Come hai visto Chiesa? Ti è piaciuto?

"Federico è sempre pericoloso, anche se non l'ho visto brillantissimo riesce comunque ad ammazzarti in velocità. Lui gioca sempre al massimo in ogni partita, come Dybala riesce a dare imprevedibilità a questa squadra. Se togliamo Chiesa, Dybala e Cuadrado, la Juventus diventa piatta e giocabile per tutte le altre. E' a prescindere uno dei migliori in questa stagione".

Come la vedi in Italia questa Juventus?

"E' una squadra che sta ritrovando certezze, lo sapevano tutti che prima o poi sarebbe tornata ad esser quella di sempre. Allegri doveva riacquisire il ritmo perduto nei due anni di inattività, ora sta iniziando a capire bene le caratteristiche dei propri giocatori e i risultati si stanno iniziando a vedere. Romperà le scatole alle rivali per la vittoria finale".

E riuscirà a recuperare lo svantaggio che ad ora ammonta ad undici punti dalla vetta?

"Non vedo la stessa Juve di sei anni fa, quella era una squadra più totale e con giocatori migliori rispetto a questa. Bisognerà vedere come starà nei momenti topici, in Champions è riuscita a qualificarsi con due giornate d'anticipo ma sono sempre partite che ti tolgono energie importanti. Champions? E' un tabù per società e tifosi, per me è difficile che possa vincere quest'anno con un gruppo inferiore a quello che aveva a Berlino e Cardiff".

Si ringrazia Christian Manfredini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista,