Damascelli: "Nucini cavallo di Troia del sistema mandato da Facchetti e Moratti. Interisti persone per bene e tutti gli altri delinquenti? Qualcosa non torna..."

10.03.2011 12:08 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
Fonte: Radio Sportiva
Damascelli: "Nucini cavallo di Troia del sistema mandato da Facchetti e Moratti. Interisti persone per bene e tutti gli altri delinquenti? Qualcosa non torna..."
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Ai microfoni di Sportiva Tony Damascelli, editorialista de Il Giornale, risponde alle domande, email e sms dei radioascoltatori:

SUL DISASTRO DELLE ITALIANE IN EUROPA: Questo è diventato un problema, nonostante l´Inter lo scorso anno ha vinto tutti. Il Milan in due partite, nonostante abbia giocato bene, non ha segnato nemmeno un gol. In questa Champions League il Milan ha segnato 7 gol: 4 Ibra e tutti nella prima parte, 2 Inzaghi che non c´è per infortunio, 1 Ronaldinho che non c´è più. Pippo Inzaghi è il miglior attaccante del Milan, lo sempre detto e pensato, al Milan c´è stata l´esaltazione per l´arrivo di Cassano, ma Casano deve pulire le scarpe a Inzaghi e lo dico da barese che sono. Lui è un talento sprecato e nella sua carriera non ha vinto poco o nulla, un motivo ci sarà.
SU IBRAHMOVIC: Con la sua nazionale non ha mai ottenuti risultati per completare un suo percorso, una nazionale svedese in stile Ikea, sempre da comporre. Mi dispiace per lui, mi dispiace per il Milan ma a fine campionato una valutazione dovrà essere fatta.
SU CALCIOPOLI: L´arbitro Nucini, per sua ammissione al processo di Napoli, era il Cavallo di Troia del sistema mandato da Facchetti e Moratti. Messo li per riferire e raccontare tutto quello che succedeva. Milan, Lazio, Juventus, Fiorentina hanno pagato, quando parlano quelli dell´Inter, invece, sono tutte persone per bene, mentre gli altri erano tutti delinquenti, ecco questa cosa, scusate, non mi piace e non mi torna.
SULLA MENTALITA´ DELLE SQUADRE ITALIANE: Giocare bene e fare gol non è quello che pensava chi ha inventato questo sport, per le belle cose ci sono altri sport. Nel calcio conta buttare la palla in gol e vincere la partita. Nell´almanacco, sfogliandolo, c´è scritto chi ha vinto, non come ha giocato...anche se io preferisco il pallone al gioco del calcio, preferisco dribbling alle corse e sovrapposizioni.
SULL´INTER: Quest´anno ha incontrato, per tutta una serie di motivi, molte difficoltà rispetto alla scorsa stagione. Affrontare il Bayern, anche se in crisi, non sarà facile.
SUL SETTORE GIOVANILE IN ITALIA: C´è una cultura italiana che non punta sui giovani ma solo sul risultato. Ieri sera nel Milan, all´inizio, ha giocato Flamini, mentre Strasser e Merkel hanno giocato nella parte finale della gara. A parti invertite sicuramente uno dei due sarebbe partito titolare. Da questo si capisce la differenza tra l´Italia e gli altri paesi.
SUL LEONARDO: Non ho ancora capito qual è il gioco di Leonardo. Pazzini è certamente un valore aggiunto alla sua manovra, soprattutto se arrivano i cross di Maicon. E anche in questo caso i cross arrivano dai terzini e non dalle ali, perché in Italia si gioca come se tutti fossimo al biliardino...
SULLA SAMPDORIA: La Sampdoria ha bisogna di ricostruirsi. Chi offende Garrone è un ingrato, non esistono più i mecenati.