Zazzaroni: "Solo Inter e Napoli per il titolo. Juve, ancora presto per parlare di ripresa"

A commentare i temi del giorno è stato Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, intervenuto a TMW Radio durante Maracanà.

Sulla Juventus di Spalletti, il giudizio resta sospeso: "È ancora presto per parlare di ripresa. Che lui sia bravo lo sappiamo, credo che ci vorrà ancora un mesetto per vedere veramente qualcosa di Spalletti". Il direttore ritiene che il tecnico sia ancora in fase di valutazione: "Ora vediamo delle scelte come Koopmeiners dietro, dei cambi, è in esplorazione". E sul ruolo arretrato dell’olandese: "A me non piace Koop lì dietro, è per farlo giocare e perché ci sono delle assenze. Ha un buon piede ma resta un centrocampista".

Sul Napoli di Conte, Zazzaroni non si sorprende delle reazioni del tecnico: "Quando ha una difficoltà sembra che debba venire giù tutto. È sempre stato questo Conte. Quando vede cose che non vanno, che si è scarichi di energie, dice certe cose". Ma sottolinea anche i problemi avuti: "È uno che vive di una carica energetica, poi è stato sfortunato con gli infortuni e un po' lo ha pagato".

Alla domanda su chi intervisterebbe oggi, il direttore risponde senza esitazioni: "Serve qualcuno di interessante, magari Modric. E poi chi può far casino è Lautaro".

Capitolo Scudetto: Zazzaroni restringe il campo. "Non considero neanche la Roma, pensate per il Como. Mi diverte, vedi un calcio che in Italia non ha paragoni. Vedo Inter e Napoli". Su Gasp e la Roma: "Sta facendo cose straordinarie ma non è ancora da Scudetto". E su Zirkzee: "È un signor calciatore ma non è un bomber. Alla Roma serve uno per fare gol".

Sul confronto tra Yildiz, Soulé e Paz, Zazzaroni sorprende: "Soulé è cresciuto ma è terzo. Yildiz ha grande potenziale, ma quando vedo giocare Paz divento matto. Ha una completezza incredibile". E aggiunge: "Paz è destinato a diventare un fenomeno. Yildiz con Spalletti può crescere tanto, così come Soulé con Gasperini".

Chiusura dedicata a Atalanta e Fiorentina: "L'Atalanta è una buona squadra, Palladino farà meglio di Juric ma non ritornerà tra le prime quattro". E sui viola: "I numeri dicono che non si salverà, ma ha la rosa per uscirne".